Stefano Brugnolo, Strane coppie. Antagonismo e parodia dell’uomo qualunque

  • Corrado Confalonieri Università di Padova

Abstract

Operando una scelta che è la conseguenza di una costitutiva difficoltà di definire il proprio oggetto di studio dal punto di vista teorico, e insieme il ricalco di un percorso d’analisi tematica soggettivamente orientato, Brugnolo inaugura il libro in medias res: al lettore viene così presentata una ‘strana coppia’ – quella formata da Jules e Vincent, i «killer strampalati» (9) di Pulp Fiction – che, pur tra le ultime in senso cronologico tra quelle studiate, assurge a ruolo di esemplare emblematico, quasi archetipico, «di un topos» (ibidem) che attraversa media differenti (letteratura, teatro e, appunto, cinema) lungo «una tradizione originariamente di tipo comico-popolare che poi nel tempo s’è fatta grottesco-surreale» (ibidem).

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Come citare
Confalonieri, C. (1). Stefano Brugnolo, <i>Strane coppie. Antagonismo e parodia dell’uomo qualunque</i&gt;. Between, 4(7). https://doi.org/10.13125/2039-6597/1248
Sezione
Recensioni/Between the Texts: A cura di Giulio Iacoli e Marina Guglielmi