Dimensione politica della genealogia del fuoco. Per Gaspara Stampa

  • Antonella Barina
Parole chiave: Gaspara Stampa, Vincenzo Cartari, fuoco, Preziose, zoroastrismo

Abstract

Grazie alle incertezze sulla sua biografia, la poeta Gaspara Stampa ha avuto il privilegio di non essere classificata in categorie desuete. È così rimasta intatta la potenza della sua semiotica del fuoco che negli ultimi decenni in Venezia ha siglato eventi di genere femminile in ambito poetico, teatrale, giornalistico orientati ad una “genealogia del fuoco”. Ma è impossibile parlare di lei senza citare Luisa Bergalli, che l’ha riedita nel Settecento con una fortissima coscienza politica. Il testo sollecita a guardare alle relazioni intercorse tra le protagoniste veneziane delle diverse epoche e alla loro possibile dimensione aggregativa, sull’esempio delle Preziose. Per quel che riguarda nello specifico Gaspara Stampa, in forma di appunti di ricerca si sorvola il multiforme ed esotico contesto esoterico veneziano dove in infusione coesistono alchimia, zoroastrismo, paganità ed istanze femminili. Le immagini de i dei de gli antichi di Vincenzo Cartari, suo contemporaneo, contengono note imperfette di accenno alla dea Estia, nucleo semantico che più di altri sembra accostabile al “puro fuoco” stampiano.

Pubblicato
2023-12-31
Fascicolo
Sezione
Focus: «Queste rive ch'amai sì caldamente». Venezia per Gaspara Stampa