Ginster di Siegfried Kracauer o della difficoltà di abitare

  • Mauro Pala

Abstract

Il primo romanzo di Kracauer, Ginster, che l’autore definisce un’autobiografia anonima, mette in scena un giovane architetto, un alter ego di Kracauer stesso, disgustato dalle implicazioni commerciali dell’architettura e dalle cellule abitative seriali che l’architettura produce per la pianificazione urbanistica della Germania di Weimar. Traumatizzato dagli effetti devastanti della guerra sul fronte interno, Ginster non crede alla costellazione dell’interiorità residuo dell’idealismo e cerca invece negli artefatti e nelle superfici degli oggetti uno stimolo verso una sintesi di estetica e progettualità politica. Nella sua ricerca di una solidarietà organica ma non naturale e la diffidenza verso lo Stato di Weimar si possono individuare interessanti analogie con il pensiero e la prassi della biopolitica postfoucaultiana.

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Pubblicato
2021-05-19
Come citare
Pala, M. (2021). Ginster di Siegfried Kracauer o della difficoltà di abitare. Medea, (1). https://doi.org/10.13125/medea-4643
Sezione
Abitare. Approcci interdisciplinari e nuove prospettive