Elisabetta Carta, Cicatrici della memoria. Identità e corpo nella letteratura della Grande Guerra: Carlo Emilio Gadda e Blaise Cendrars

  • Niccolò Scaffai Université de Lausanne

Abstract

Sono almeno dieci anni che scrittori e critici riflettono sulle residue possibilità di esperienza concesse alla narrazione nel mondo contemporaneo. La letteratura dell’inesperienza, com’è noto, era il titolo di un fortunato pamphlet (2006) di Antonio Scurati, che ha lasciato traccia anche in saggi più recenti come Senza trauma di Daniele Giglioli. Non a caso, Scurati ha studiato le rappresentazioni letterarie della guerra, scrivendo a sua volta fiction su quel tema: la guerra è infatti l’esperienza, in senso antropologico prima ancora che letterario, di cui le narrazioni di ogni tempo hanno dato e continuano a dare conto.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili

Riferimenti bibliografici

Pubblicato
2012-04-14
Come citare
Scaffai, N. (2012). Elisabetta Carta, <i>Cicatrici della memoria. Identità e corpo nella letteratura della Grande Guerra: Carlo Emilio Gadda e Blaise Cendrars</i&gt;. Between, 1(2). https://doi.org/10.13125/2039-6597/434
Sezione
Recensioni/Between the Texts: A cura di Giulio Iacoli e Marina Guglielmi