Paolo Lago, La nave, lo spazio e l’altro. L’eterotopia della nave nella letteratura e nel cinema

  • Marina Guglielmi

Abstract

L’eterotopia, quando si radica nel progetto critico di uno studioso, può assumere la fisionomia di un “rovello” personale. Lo è stato per Michel Foucault che nel 1966 ha cristallizzato in una definizione e in una prima tassonomia i «luoghi reali fuori da tutti i luoghi» (Utopie, eterotopie, Napoli, Cronopio, 2006: 13), i contro-spazi «che si oppongono a tutti gli altri e sono destinati a cancellarli, a compensarli, a neutralizzarli o a purificarli» (ibid.: 12).

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Pubblicato
2017-05-31
Come citare
Guglielmi, M. (2017). <p>Paolo Lago, <i>La nave, lo spazio e l’altro. L’eterotopia della nave nella letteratura e nel cinema</i&gt;. Between, 7(13). https://doi.org/10.13125/2039-6597/3022
Sezione
Recensioni/Between the Texts. A cura di G. Iacoli, M. Guglielmi, C. Cao