Variazioni neoliberali del risentimento

  • Raffaella Sau
Parole chiave: neoliberismo, risentimento, Wendy Brown

Abstract

Negli ultimi trent’anni, le scienze sociali sono tornate a riflettere sul ruolo delle “passioni tristi” - l’invidia, la rabbia, il risentimento - nella definizione delle caratteristiche dell’individuo e delle dinamiche relazionali che connotano sempre più la società globale. Ma cos’è il risentimento? Quali fenomeni descrive, oggi? Se Nietzsche aveva definito il risentimento come l’etica dei deboli e degli esclusi, fornendo uno strumento di spiegazione anche degli odierni conflitti incentrati su rivendicazioni identitarie, per molti analisti il risentimento è piuttosto l’ethos dei privilegiati che l’epoca neoliberale ha “detronizzato”, producendo uno squilibrio nella tradizionale gerarchia di status su cui era stata edificata la società occidentale. È questa l’ipotesi da cui muove Wendy Brown per situare l’emersione del risentimento nel fallimento del progetto neoliberale.

Pubblicato
2024-11-03
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Sezione
Interventi