Le «meste rime» di Gaspara Stampa tra petrarchismo ed elegia

  • Veronica Andreani
Parole chiave: Gaspara Stampa, Petrarca, petrarchismo, Canzoniere, elegia

Abstract

Il saggio esamina le principali caratteristiche del petrarchismo di Gaspara Stampa, mostrando come nelle sue Rime sia possibile riscontrare un petrarchismo di tipo micro-testuale, basato cioè sull’imitazione di singoli componimenti, e un petrarchismo di tipo macro-testuale, basato cioè sulla volontà di organizzare la raccolta poetica in forma di canzoniere, seguendo il modello dell’architettura complessiva dei Rerum vulgarium fragmenta. Esamina poi la scelta dell’autrice di sostituire alla caratterizzazione di «sparse» – usata da Petrarca per qualificare le proprie «rime» – quella di «meste»: mostrando come quest’ultimo termine giungesse alla Stampa dalla tradizione lirica precedente in modo fortemente connotato, per il suo stretto legame con temi afferenti all’area semantica del dolore e della perdita, si giunge alla conclusione che proprio con questo aggettivo l’autrice volesse indicare al lettore la scelta di una lirica che contemperasse petrarchismo ed elegia.

Pubblicato
2023-12-31
Fascicolo
Sezione
Focus: «Queste rive ch'amai sì caldamente». Venezia per Gaspara Stampa