Frontiere pericolose: l’adattamento

  • Sandro Volpe Università di Palermo
Parole chiave: Adattamento, Traduzione, Interpretazione

Abstract

I discorsi sull’adattamento ruotano incessantemente intorno a una serie di inossidabili luoghi comuni: ai poli estremi le illusioni fantastiche dei lettori delusi e la programmatica indifferenza dei cinefili irriducibili. La teoria dovrebbe opporsi tenacemente al senso comune ma si è impantanata nel gergo e nell’autoreferenzialità: gli studiosi si leggono tra loro, si posizionano e riposizionano, modificano e aggiornano le loro griglie tassonomiche – quasi sempre triadiche – impegnati a ridefinire all’infinito il continuum che va dalla fedeltà all’originalità. Ai singoli adattamenti chiedono solo la gentilezza di accomodarsi nei relativi scomparti. E poco male se tutto ciò serve solo per orientarsi. Ma la loro terminologia riflette quasi sempre la stessa preoccupazione: l’ossessione della traducibilità. Formalizzando con accanimento un nucleo che nasce da una premessa errata: perché l’adattamento non è una traduzione, è un’interpretazione. O, per meglio dire, non è solo un’interpretazione ma certamente ne implica una. Di tutti gli equivoci questo è il più pericoloso, perché non ha l’alibi dell’ingenuità. Tutto l’estenuante dibattito sulla fedeltà, anche nelle sue più recenti riproposizioni, viene meno laddove si riconosca appunto l’erroneità della premessa. Se è legittimo giudicare una traduzione con il metro della fedeltà, è totalmente privo di pertinenza quando si riconosce l’adattamento come qualcosa di nuovo, una riscrittura di un testo, una sua continuazione, una sua variazione. Se la traduzione cerca riparo nei confortevoli territori della somiglianza, l’adattamento – un buon adattamento – deve spingersi oltre, osare sul terreno della diversità. Partire da un testo significa ripartire, viaggiare, attraversare una frontiera per approdare altrove. E qualche volta, come auspicava Truffaut, fare «un’altra cosa, migliore».

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili

Biografia autore

Sandro Volpe, Università di Palermo
Sandro Volpe è Professore Associato di Teoria della letteratura presso l’Università di Palermo. Tra le sue pubblicazioni: L’occhio del narratore, Palermo, Quaderni del Circolo Semiologico Siciliano n.20, 1984; Il tornio di Binet. Flaubert, James e il punto di vista, Roma, Bulzoni, 1991; Controcampi. Conversazioni su letteratura e cinema, Palermo, Guida, 1995; La forma intermedia. Truffaut legge Roché, Palermo, L’epos, 1996; Centofilm 2002-2004, Pisa, Ets, 2004; Adattamento. Sette film per sette romanzi, Venezia, Marsilio, 2007. Ha inoltre pubblicato il romanzo All’incrocio delle righe, Ancona, Pequod, 2004 e, in collaborazione con Alberto Voltolini, Mai ali che volano alto, Palermo, :duepunti edizioni, 2011.

Riferimenti bibliografici

Albano, Lucilla, “Dalla letteratura al cinema: le impossibili istruzioni per l’uso”, Ed. Lucilla Albano, Il racconto tra letteratura e cinema, Roma, Bulzoni, 1997.

Bazin, André, “Journal d’un curé de campagne et la stylistique de Robert Bresson”, Cahiers du Cinéma, 3, 1951, trad. it. Filmcritica, 13, 1952 (ora in Edoardo Bruno (ed.), Teorie del realismo, Roma, Bulzoni, 1977).

De Luca, Alessandra, “C’è del marcio in Scandinavia”, Ciak, 6/2009.

Dusi, Nicola, Il cinema come traduzione. Da un medium all’altro: letteratura, cinema, pittura, Torino, UTET, 2003.

Eco, Umberto, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Milano, Bompiani, 2003.

Jakobson, Norman, On Linguistics Aspects of Translation, Ed. R. Brower, On Translation, Cambridge-Mass., Harvard University Press, 1959, trad. it. Aspetti linguistici della traduzione, in Jakobson, Roman, Saggi di linguistica generale, Milano, Feltrinelli, 1966.

Truffaut, François, “L’adaptation littéraire au cinéma”, La Revue des Lettres Modernes, 1958 (ora in François Truffaut, Le plaisir des yeux, Paris, Cahiers du Cinéma, 1987).

Volpe, Sandro, Adattamento. Sette film per sette romanzi, Venezia, Marsilio, 2007.

Pubblicato
2012-07-05
Come citare
Volpe, S. (2012). Frontiere pericolose: l’adattamento. Between, 1(1). https://doi.org/10.13125/2039-6597/602
Sezione
Scrittura e visione: passaggi di soglia