Chiara Mengozzi, Narrazioni contese. Vent'anni di scritture italiane della migrazione

  • Lorenzo Mari
Parole chiave: Letteratura postcoloniale, Letteratura migrante, Autobiografia, Récits de vie, Traduzione

Abstract

Come indicato chiaramente dal sottotitolo, il libro di Chiara Mengozzi si presenta, innanzitutto, come un bilancio delle “scritture italiane della migrazione” a due decenni di distanza dal loro esordio ormai canonico, con la pubblicazione, nel 1990, di testi come Io, venditore di elefanti, di Pap Khouma e Oreste Pivetta, o Immigrato, di Salah Methnani e Mario Fortunato. Il sottotitolo è molto simile a quello di Leggere il testo e il mondo. Vent’anni di scritture della migrazione in Italia (2011), un’antologia di saggi di poco precedente, a cura di Fulvio Pezzarossa e Ilaria Rossini, altrettanto orientata a redigere lo “stato dell’arte” sulla questione.

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Biografia autore

Lorenzo Mari

Dottore di ricerca in Letterature Moderne, Comparate e Postcoloniali (Università di Bologna) è attualmente beneficiario di una borsa “Fernand Braudel” (FMSH/CNRS/Paris 3). 

Pubblicato
2015-11-30
Come citare
Mari, L. (2015). Chiara Mengozzi, <i>Narrazioni contese. Vent’anni di scritture italiane della migrazione</i&gt;. Between, 5(10). https://doi.org/10.13125/2039-6597/2059
Sezione
Recensioni/Between the Texts: A cura di Giulio Iacoli e Marina Guglielmi