L’uomo e la macchina. La proposta di J.G. Ballard per la contemporaneità

  • Carolina Pernigo Università degli Studi di Verona
Parole chiave: Ballard, tecnologie, Crash, automobile,

Abstract

Nel 1973 viene pubblicato Crash, un romanzo che indaga l’ambiguo rapporto tra uomo e tecnologia. Adottando l’automobile come una metafora che rappresenti l’intero panorama tecnologico, James Graham Ballard si chiede come l’essere umano possa sopravvivere in un mondo sempre più dominato dalle macchine. La proposta che emerge dal testo pare essere quella di una fusione del soggetto con lo strumento tecnico, in un’ottica palingenetica e rigenerativa. Abbracciando la prospettiva critica non moralistica suggerita dal semiologo francese Jean Baudrillard, si vuole quindi esplorare l’opera ballardiana per mostrare come le teorie che ne emergono risultino, a più di quarant’anni di distanza, ancora straordinariamente attuali. 

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Biografia autore

Carolina Pernigo, Università degli Studi di Verona
Dottoranda in Letteratura e Filologia (settore di ricerca: letterature comparate) presso la Scuola di Dottorato in Studi Umanistici dell'Università di Verona

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Pubblicato
2014-11-30
Come citare
Pernigo, C. (2014). L’uomo e la macchina. La proposta di J.G. Ballard per la contemporaneità. Between, 4(8). https://doi.org/10.13125/2039-6597/1300
Sezione
Narrazioni dell’immaginario tecnologico