Percezioni geografiche dell'abitare. Luoghi, spazi, territori
Abstract
Il tema dell'abitare appare sotto varie forme nel discorso geografico, assumendo specifiche significati che riflettono una gamma molto ampia di fenomeni spaziali e sociali: modalità di insediamento, urbanizzazione, spostamenti e distribuzione della popolazione, tecniche di produzione e organizzazione degli spazi, inquinamento, gentrification e sprawl, politiche abitative e per l’ambiente, pratiche turistiche…
L'abitare quindi percorre come un fiume carsico l’intero campo discorsivo della geografia. In questo contributo ci concentriamo sia sulla dimensione teorica che su quella pratico-operativa delle dinamiche abitative.
La prima, la dimensione teorica, recupera il pensiero di Douglas Porteous e le riflessioni di Eric Dardel, Maurice Le Lannou e Augustin Berque per mostrare come accezione l’abitare designi l'intrinseca condizione di possibilità dell'esistenza umana. La dimensione pratica è invece illustrata attraverso una serie di brevi esempi: il 'Dialogue Centre Przełomy' nella città di Stettino in Polonia ci permette di riflettere a fondo sulla nuova funzionalità degli spazi urbani contemporanei; l’installazione degli artisti Christo e Jeanne Claude, The Floating Piers, nel Lago d’Iseo; il Museo MEA ecc.
La percezione di teorie, valori e pratiche abitative così variegate, permette di cogliere la profonda complessità delle forme abitative in contesti territoriali differenti.
Il tema dell'abitare appare sotto varie forme nel discorso geografico, assumendo specifiche significati che riflettono una gamma molto ampia di fenomeni spaziali e sociali: modalità di insediamento, urbanizzazione, spostamenti e distribuzione della popolazione, tecniche di produzione e organizzazione degli spazi, inquinamento, gentrification e sprawl, politiche abitative e per l’ambiente, pratiche turistiche…
L'abitare quindi percorre come un fiume carsico l’intero campo discorsivo della geografia. In questo contributo ci concentriamo sia sulla dimensione teorica che su quella pratico-operativa delle dinamiche abitative.
La prima, la dimensione teorica, recupera il pensiero di Douglas Porteous e le riflessioni di Eric Dardel, Maurice Le Lannou e Augustin Berque per mostrare come accezione l’abitare designi l'intrinseca condizione di possibilità dell'esistenza umana. La dimensione pratica è invece illustrata attraverso una serie di brevi esempi: il 'Dialogue Centre Przełomy' nella città di Stettino in Polonia ci permette di riflettere a fondo sulla nuova funzionalità degli spazi urbani contemporanei; l’installazione degli artisti Christo e Jeanne Claude, The Floating Piers, nel Lago d’Iseo; il Museo MEA ecc.
La percezione di teorie, valori e pratiche abitative così variegate, permette di cogliere la profonda complessità delle forme abitative in contesti territoriali differenti.
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Copyright (c) 2021 Rachele Piras, Marcello Tanca
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