Amilcare – l’ultimo partigiano in Italia?
Abstract
L'articolo si concentra sugli eventi che, in Italia, seguirono poco dopo la fine della seconda guerra punica. L'autore sottolinea che con la conclusione della pace nel 201 a.C., le azioni cartaginesi contro Roma non si conclusero definitivamente. Un esempio di questa situazione è l'attività di uno dei comandanti cartaginesi di nome Amilcare la cui identificazione è parte centrale della ricerca prosopografica. L'autore organizza messaggi di origine apparentemente incoerente e propone una nuova identificazione di questa persona. Sostiene che Amilcare era uno dei subordinati di Magone in Spagna e che lo accompagnò in una spedizione in Liguria nell'aprile del 205, rimanendovi come agente rivoluzionario "segreto". Continuò la sua attività nella zona, anche dopo la sconfitta di Magone nelle terre insubrie, così come dopo il suo ritorno in Africa nel 203. La natura di queste azioni indica chiaramente che Amilcare stava conducendo una guerriglia contro Roma. Questo cartaginese, in qualità di "ultimo partigiano", alimentò le rivolte nella Gallia Cisalpina e in Liguria contro i Romani (200-197). Ciò avvenne nel non secondario contesto dei preparativi romani per la seconda guerra macedone.
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