Il Nom-du-Père: percorsi del desiderio ne L’uomo che guarda di Alberto Moravia

  • Alessandra Diazzi Università di Cambridge
Parole chiave: Desiderio, Alberto Moravia, Jacques Lacan, Massimo Recalcati, Psicoanalisi

Abstract

Il presente contributo propone un’analisi del romanzo di Alberto Moravia L’uomo che guarda (1985) alla luce di una configurazione di desiderio prettamente psicoanalitica. Il concetto di desiderio sarà dunque assunto in chiave lacaniana, con particolare attenzione alla reinterpretazione contemporanea dello psicoanalista Massimo Recalcati, dalla quale deriva la nozione di ‘tempo postmoderno’ psicoanaliticamente intesa. Inoltre, a livello di analisi strutturale del romanzo, il testo Trame di Peter Brooks costituirà la cornice teorica per l’impiego di una nozione di desiderio considerata quale forza organizzatrice della macchina narrativa.

Dunque, il desiderio sarà assunto quale paradigma interpretativo del romanzo di Moravia; specificatamente, un’analisi della coppia protagonista padre-figlio alla luce di questa rivisitazione del desiderio permetterà un’analisi sia a livello individuale che a livello sociale, comprendendo una rilettura del fermento politico, ideologico ed intellettuale occorso dalla metà degli anni ’60 agli anni ’70.

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Biografia autore

Alessandra Diazzi, Università di Cambridge
Studentessa Ph.D. presso il dipartimento di italiano.

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Pubblicato
2013-06-07
Come citare
Diazzi, A. (2013). <h1>Il Nom-du-Père: percorsi del desiderio ne <i>L’uomo che guarda </i>di Alberto Moravia</h1&gt;. Between, 3(5). https://doi.org/10.13125/2039-6597/944