Rosamaria Loretelli, L’invenzione del romanzo. Dall’oralità alla lettura silenziosa
Abstract
Forte delle sue competenze di anglista e studiosa del secolo XVIII, nonché del suo interesse pluridecennale per il rapporto tra oralità e scrittura (sua già l’introduzione alla versione italiana del celebre volume di Ong nel 1986), Rosamaria Loretelli mette in atto nell’Invenzione del romanzo. Dall’oralità alla lettura silenziosa un approccio alla questione dell’origine del romanzo senza dubbio innovativo nel panorama della critica italiana, legato com’è a una disciplina relativamente recente: la storia della lettura, nella quale convergono, in realtà, varie «altre storie: da quella dei lettori reali e della diffusione del libro, a quella della scrittura e delle forme materiali dei testi», così come «la storia dei corpi che leggono, dell’architettura e della mobilia adatte a quei corpi».
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