The Law and the Lady fra emancipazione e ritorno all'ordine
Abstract
Come spesso accade in letteratura, la rappresentazione di un errore giudiziario (o presunto tale) costituisce l’occasione per contestare specifiche disposizioni di legge, ma più in generale tradisce una sfiducia per il mondo del diritto che ha la sua controparte in un’inconfessata competizione per l’autorità discorsiva. L’articolo di Fiorella è un case study di The Law and the Lady (1874) di Wilkie Collins, un romanzo investigativo ambiguo, che s’imbarca nella denuncia del cosiddetto ‘verdetto scozzese’, e soprattutto della più cogente legge socio-culturale della separazione dei ruoli su base sessuale, solo per ricadere, apparentemente, su un finale tradizionale che è espressione di valori tradizionali, e che sembra quindi negare le premesse ideologiche di partenza. La tesi di Fiorella è che non solo il finale ma l’intero progetto collinsiano è caratterizzato da un’ambivalenza di fondo, che si esprime nel tentativo di un compromesso fra i codici irrimediabilmente contrastanti del melodramma e del romanzo investigativo.
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