Pasolini tra URSS e USA: L’intellettuale italiano negli anni della Guerra Fredda
Abstract
Questo articolo mostra le modalità in cui Pier Paolo Pasolini ha interrogato l’influenza della cultura degli Stati Uniti e quella dell’Unione Sovietica durante gli anni della Guerra Fredda, in particolare nella sua produzione che riguarda gli anni compresi tra 1965 e 1969, alla ricerca di un nuovo modello di intellettuale italiano, per poi rifiutare i modelli proposti dalle culture di entrambi i paesi.
Si è proceduto a dimostrare che Pasolini ha costituto una posizione ambivalente, riferibile al modello di “figura multistabile” teorizzato da Cristoph Holzhey (2010 e 2013), tenendo in piedi nelle sue opere del periodo considerato, nonché quello successivo che riesaminano tale periodo, i due modelli culturali contemporaneamente, per poi denunciare il fallimento di entrambi. Tale dimostrazione e avvenuta mediante la comparazione di alcuni interventi critici dedicati alla Guerra Fredda, all’impegno dell’intellettuale, all’ambivalenza, all’opera di Pier Paolo Pasolini nonché testi propri dell’autore.
Il risultato raggiunto è la dimostrazione di come, attraverso questa posizione ambivalente, Pasolini ha incarnato il disorientamento dell’intellettuale italiano, nonché del paese nella sua interezza, nel periodo considerato, oscillando tra l’influenza dei due modelli culturali durante gli anni Sessanta, per poi decretare la necessità di un superamento e di tali modelli di impegno all’emergere dei Settanta.Downloads
Riferimenti bibliografici
Antonello, Pier Paolo, Dimenticare Pasolini: Intellettuali e impegno nell’Italia contemporanea, Milano, Mimesis, 2013.
Bauman, Zygmunt, Modernità liquida, Roma, Laterza, 2011.
Bazzocchi, Marco A., Pier Paolo Pasolini, Milano, Bruno Mondadori, 1998.
Benedetti, Carla, Pasolini contro Calvino, Torino, Bollati Boringhieri, 1998.
Bhabha, Homi K, “Introduction”, Nation and Narration, Ed. Homi Bhabha, London, Routledge, 1990.
Belpoliti, Marco, Settanta, Torino, Einaudi, 2001.
Id., Pasolini in salsa piccante, Parma, Guanda, 2010.
Cadel, Francesca, “Ezra Pound come simbolo e funzione nell’ultimo Pasolini”, La nuova gioventù?: Saggi sull’eredità intellettuale di Pier Paolo Pasolini, Ed. Emanuela Patti, Novi Ligure, Joker, 2009.
Casi, Stefano, Pasolini: Un’idea di teatro, Udine, Campanotto, 1990.
Id., I teatri di Pasolini, Venezia, Marsilio, 2004.
Campolonghi, Paolo, “‘Le ceneri di Pasolini’: The Role of Intellectuals from Nation to Alienation”, New Perspectives in Italian Cultural Studies, Ed. Graziella Parati, Plymouth, Farleigh Dickinson Press, 2012, pp. 69-86.
De Castris, Arcangelo Leone, Sulle ceneri di Gramsci: Pasolini, i comunisti e il ’68, Roma, Datanews, 1997.
Di Blasi, Luca - Gragnolati, Manuele - Holzhey, Cristoph F. E. (eds.), The Scandal of Self-Contradiction: Pasolini’s Multistable Subjectivities, Traditions, Geographies, Wien - Berlin, Turia + Kant, 2013.
Echaurren, Pablo - Salaris, Claudia, Controcultura in Italia (1967-1977): Viaggio nell’underground, Torino, Bollati Boringhieri, 1999.
Esposito, Roberto, Ideologie della neoavanguardia, Napoli, Liguori, 1976.
Ferretti, Gian Carlo, Letteratura e ideologia: Bassani, Cassola, Pasolini, Roma, Editori Riuniti, 1964.
Id., Pasolini: L’universo orrendo, Roma, Editori Riuniti, 1976.
Fortini, Franco, Attraverso Pasolini, Torino, Einaudi, 1993.
Foucault, Michel, “I mattini grigi della tolleranza”, trad. it. di Raoul Kirchmayr, Aut aut, 345 (2010): 55-59.
Fusillo, Massimo, La Grecia in Pasolini: Mito e Cinema, Roma, Carocci, 2007.
Galli, Giorgio, Pasolini: Comunista dissidente, Milano, Kaos Edizioni, 2010.
Ginsborg, Paul, Storia di Italia, 1943-1998: Famiglia, società, stato, Torino, Einaudi, 1998.
Gordon, Robert S. C., Forms of Subjectivity, Oxford, Clarendon Press, 1996.
Id., “Pasolini as a Jew: Between Israel and Europe”, Eds. Luca Di Blasi - Manuele Gragnolati - Cristoph F. E. Holzhey, The Scandal of Self- Contradiction: Pasolini’s Multistable Subjectivities, Traditions, Geographies, Wien - Berlin, Turia + Kant, 2013, 37-58.
Holzhey, Cristoph F. E., “Tension In/Between Aesthetics, Politics, and Physics”, Eds. Christoph F. E. Holzhey - Manuele Gragnolati, Tension/Spannung, Wie - Berlin, Turia + Kant, 2010: 13-46.
Luperini, Romano, La fine del postmoderno, Napoli, Liguori, 1998.
Id., “L’asimmetria di Pasolini”, Carta, IV.10 (2002).
Majakovskij, Vladimir, La mia scoperta dell’America, Roma, Voland, 1999.
Patti, Emanuela, “Petrolio, a Model of UNO in Giuseppe Genna's Italia De Profundis”, Journal of Romance Studies, 10.1 (2010).
Patti, Emanuela (ed.), La nuova gioventù?: Saggi sull’eredità intellettuale di Pier Paolo Pasolini, Novi Ligure, Joker, 2009.
Pasolini, Pierpaolo, “Appunti per altri poemi drammatici”, Il teatro, Milano, Mondadori, 1998.
Id., “Il discorso dei capelli”, Saggi sulla politica e sulla società, Milano, Mondadori, 1999a.
Id., “La posizione”, Saggi sulla letteratura e sull’arte, Milano, Mondadori, 1999b.
Id., “Un Marxista a New York”, Saggi sulla politica e sulla società, Milano, Mondadori, 1999c.
Id., “Le ceneri di Gramsci“, Tutte le poesie, Milano, Mondadori, 2001.
Id., Petrolio, Milano, Mondadori, 2005.
Tuscano, Francesca, La Russia nella poesia di Pier Paolo Pasolini, Milano, Book Time, 2010.
Wu Ming 1, “New Italian Epic”, Wu Ming, New Italian Epic: Narrativa, sguardo obliquo, ritorno al futuro, Torino, Einaudi, 2009.
Vighi, Fabio, ‘‘Lo sperimentalismo di Pasolini: Impegno come existenz’”, The Italianist, 20 (2000): 229-52.
Id., Le ragioni dell’altro. La formazione intellettuale di Pasolini tra saggistica, letteratura e cinema, Ravenna, Longo Editore, 2001.
Id., “Pasolini con Adorno: Fascismo rivisitato”, Italian Studies, 56.1 (2001): 129-147.
Id., “Pasolini and Exclusion: Žižek, Agamben and the Modern Sub-proletariat”, Theory, Culture & Society, 20.5 (2003): 99–121.
Tricomi, Antonio, Sull’opera mancata di Pasolini: Un autore irrisolto e il suo laboratorio, Roma, Carocci, 2005.
Informazioni sul copyright
Questa licenza permette a terzi di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire, recitare e modificare quest'opera, purché vengano citati l'autore e la rivista. Questa è la più ampia tra le licenze Creative Commons, rispetto alle libertà concesse a terzi sulle opere licenziate sotto Attribuzione.