Nel sublime contemporaneo: Newman, Lyotard, Leopardi
Abstract
L’articolo attraversa e pone in connessione tre momenti della riflessione contemporanea sul sublime: il pensiero seminale, agli albori della contemporaneità, di Giacomo Leopardi; la poetica e l’opera pittorica di Barnett Newman; la ricerca filosofica di Jean François Lyotard, da Newman produttivamente ispirata. Rintraccia in questo modo una sostanziale convergenza nel ripensare la categoria estetico-filosofica del sublime quale proprietà essenziale di ogni evento che accade in modo esteticamente significativo per il soggetto. La memoria delle proposte longiniane e moderne, in particolare l’idea burkeana di una compresenza di piacere (delight) e sgomento (terror), trova così la via di una rielaborazione che apre alle evoluzioni più recenti della riflessione sul sublime, in ambiti che trascendono l’estetica e si allargano verso la psicologia, l’etica, la sociologia, la politica, la metafisica.
Downloads
Riferimenti bibliografici
Colaiacomo C. (1995), Zibaldone di Pensieri di Giacomo Leopardi, in Letteratura italiana. Le Opere, vol. III, Dall’Ottocento al Novecento, a cura di A. Asor Rosa, Einaudi, Torino.
Gaetano R. (2002), Giacomo Leopardi e il sublime. Archeologia e percorsi di una idea estetica, Rubbettino, Soveria Mannelli.
Longino (2021), Sul sublime, a cura di S. Halliwell, traduzione di L. Lulli, Lorenzo Valla – Mondadori, Milano.
Leopardi G. (2011), Zibaldone, a cura di R. Damiani, Mondadori, Milano [1997].
Lonardi G. (2005), Leopardi, Saffo, il sublime, in Id., L’oro di Omero. L’Iliade, Saffo: antichissimi di Leopardi, Marsilio, Venezia, pp. 57-92.
Lyotard J.F. (1993), Anima minima, in Id., Moralités postmodernes, Galilée, Paris 1993, pp. 199-210 (trad. it. di F. Sossi, Anima minima, in Id., Anima minima. Sul bello e il sublime, Pratiche, Parma 1995, pp. 117-129).
Lyotard J.F. (1985a), Le sublime et l’avant-garde, “Po&sie”, 34, 1985, pp. 97-109, online https://po-et-sie.fr/numero/34/ (ultimo accesso novembre 2022); successivamente in Id., L’inhumain. Causeries sur le temps, Galilée, Paris, 1988, pp. 101-118, trad. it. L’inumano. Divagazioni sul tempo, Lanfranchi, Milano, 2001, pp. 123-144.
Lyotard J.F. (1985b), L’instant, Newman, «Po&sie», 34, 1985, pp. 109-116, online https://po-et-sie.fr/numero/34/ (ultimo accesso novembre 2022); successivamente in Id., L’inhumain. Causeries sur le temps, Galilée, Paris, 1988, pp. 89-100, trad. it. L’inumano. Divagazioni sul tempo, Lanfranchi, Milano, 2001, pp. 109-122.
Newman B. (2010), The Sublime is Now, in S. Morley (a cura di), The sublime, Whitechapel Gallery - MIT press, London – Cambridge, pp. 25-27 (prima ed. «Tiger’s Eye», 1948; incluso anche in Id., Selected Writings and Interviews, a cura di J.P. O’Neill, University of California press, Berkeley - Los Angeles 1992, pp. 171-173).
Newman B. (2001), Interview with David Sylvester [1965], in D. Sylvester (a cura di), Interviews with American Artists, Yale UP, New Haven - London, pp. 3.
Newman B. (1990), Interview with Emile de Antonio [1970], in B. Newman - J.P. O’Neill, Barnett Newman: Selected Writings and Interviews, Knopf, New York, pp. 302-308.
Hess T.B. - Newman B. (1971), Barnett Newman, Museum of Modern Art, New York , pp. 51–3.
Panella G. (2012), Storia del sublime. Dallo Pseudo Longino alle poetiche della Modernità, Clinamen, Firenze.
Temkin A. (2002), Barnett Newman on Exhibition, in Ead. (a cura di), Barnett Newman, Philadelphia Museum of Art, Philadelphia, 2002, pp. 18-75.
Weber M. (2006), La scienza come professione. La politica come professione, trad. it. di P. Rossi - F. Tuccaro, Mondadori, Milano.
Žižek S. (1988), Le plus sublime des hystériques. Hegel passe, Point Hors Ligne, Paris.
Žižek S. (1989), The Sublime Object of Ideology, Verso, London - New York.
Žižek S. (2000), The Art of the Ridiculous Sublime. On David Lynch’s Lost Highway, University of Washington, Seattle.
Žižek S. (2016), The Wagnerian Sublime. Four Lacanian Readings of Classic Operas, Verlag, Berlin.
Copyright (c) 2023 Gian Vito Distefano
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Con la licenza CC-BY, gli autori mantengono il copyright sui propri contributi, garantendo a chiunque la possibilità di scaricare, riusare, ristampare, modificare, distribuire e/o copiare i materiali pubblicati da Medea, con la sola condizione che siano correttamente citati l’autore e il titolo della rivista.
Medea, avendo pubblicato tali contributi, si riserva il diritto di pubblicarli per intero o in parte in ristampe o in suoi numeri monografici, sia in formato elettronico sia, eventualmente, a stampa.