Un racconto cosmicomico in forma di canzone: buchi neri, società e satira cantata
Abstract
Un certo tipo di canzone si è ormai affermata come vettore di forme e generi tipici della letteratura. Se l’esempio più ovvio è quello della parola poetica e/o impegnata del cantautorato, ne esistono altrettanti legati ad altri generi. Nell’ambito fantascientifico sono numerosi gli esempi di canzoni che immaginano un futuro, altri mondi o forme di vita aliene e, spesso, il contatto con l’altro da sé è utile a evidenziare le criticità del mondo contemporaneo. Attraverso l’analisi della canzone Supermassiccio di Elio e le Storie Tese, che si presenta come una satira cantata, e un parallelismo con le Cosmicomiche calviniane si dimostrerà come la canzone risponda pienamente alle caratteristiche tipiche del racconto di fantascienza e come la tematica scelta sia funzionale a operare una dissacrante parodia della società e dei suoi mali.Downloads
Riferimenti bibliografici
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