Guido Mazzoni, Teoria del romanzo
Abstract
«Nel rumore di tutti il tempo che si perde / per essere solo ciò che siamo adesso, / per diventare solo solitudine». I mondi, libro di poesia pubblicato da Guido Mazzoni nel 2010, si congeda con questi tre versi – tratti da Pure Morning – e con l’indicazione di una durata: 1997-2007. Sono dieci inverni, dunque: per scrivere I mondi; ma sono anche un tempo dentro un altro tempo: quello dei quindici anni (1995-2010) dedicati, come segnala la riga finale, a Teoria del romanzo. Sembra un gioco di date, ma è qualcosa di più, perché sotto sotto vale come invito a riconoscere la skyline – la stessa a cui appartiene anche Sulla poesia moderna (2005). In più, questa linea di orizzonte orienta Teoria del romanzo su due punti di tensione semantica e filosofica: “tempo” e “solitudine”.
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