Lo straniamento e la Thing Theory
L'oggettualità come antilogica di dissenso
Abstract
La pratica dello straniamento conserva un’imprescindibile funzione politica. È possibile legare tale formula narrativa ai percorsi indagativi propri della Thing Theory: in tal modo la prospettiva garantita dalla materia può far luce sulle coordinate ideologiche proprie della logica capitalistica, attraverso una rilettura della merce in chiave dissidente secondo il suggerimento offerto da Francesco Orlando in merito alla sua teoria freudiana. Questo contributo mira perciò a documentare il connubio tra l’intuizione di Šklovskij, la Thing Theory e la proposta di Orlando attraverso una lettura ravvicinata di "Solid Object", racconto di Virginia Woolf.
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