Eros e menzogna. Le Liaisons dangereuses come confronto di codici
Abstract
Nel romanzo di Laclos, il genere epistolare viene utilizzato come l’unica possibile forma narrativa che consenta di opporre non solo moralità e immoralità (o due diverse forme di moralità), ma soprattutto due codici di linguaggio: il codice ingenuo (che appartiene alla quasi totalità del mondo), e il codice libertino, rappresentato in massima parte dalla coppia protagonista. Il primo è apparentemente compatto (anche se mostra, soprattutto in M.me de Volanges e nell’anziana M.me de Rosemonde, incrinature interessanti), mentre il secondo si articola in cinismo o menzogna a seconda del destinatario: cinismo quando il libertino parla al suo pari, ironizzando sulla stupidità altrui, menzogna quando è costretto a simulare il codice ingenuo rivolgendosi a chi invece condivide la moralità corrente. Quest’ultimo caso è il più interessante: perché la simulazione del codice ingenuo da parte del libertino non è mai priva di un profondo sovvertimento del senso, e ciò mi sembra dimostrare come, fra la parresia e la menzogna, sia proprio quest’ultima – almeno in Laclos – il motore produttivo del testo letterario. La sovrapposizione dei codici che si realizza nel discorso menzognero di Valmont e della Merteuil quando si rivolgono agli altri personaggi si articola su diversi piani, che è progetto di questo contributo indagare: sul piano dell’ambiguità, su quello dell’ironia, su quello della contraddizione logica; e infine, soprattutto in una foresta di allusioni metalinguistiche, nelle quali i protagonisti continuamente ritornano a considerare il processo di scrittura, la lettera, il linguaggio stesso che viene utilizzato da loro e dai personaggi che li circondano. La menzogna, che è un prodotto del testo, si piega nelle Liaisons a considerare se stessa e il codice che la governa. Questo utilizzo della menzogna come frammento di un discorso amoroso è in sé innovativo, come risulterà da un breve confronto con altri romanzi che da un punto di vista architestuale sono analoghi a questo di Laclos, quali Pamela o il Werther.
Downloads
Riferimenti bibliografici
Ares, Leonard Marcel, “Valmont: Malin Libertin Au Cœur Troublé”, Dalhousie French Studies, 106 (2015): 63–67.
Bachtin, Michail, Estetica e romanzo, Torino, Einaudi, 1979.
Barthes, Roland, Sade, Fourier, Loyola, Torino, Einaudi, 2001.
Bayard, Pierre, Le paradoxe du menteur, Paris, Minuit, 1993.
Coward, David A., “Laclos and the Dénouement of the Liaisons Dangereuses”, Eighteenth-Century Studies, 5(1972):431-449.
Dagen, Jean, “D'une logique de l'écriture: Les Liaisons Dangereuses”, Littératures, 4 (1981): 33-52.
Diderot, Denis, Paradoxe sur le comédien, éd. de Robert Abirached, Folio, Gallimard, Paris, 1994.
Dunn, Susan, “Valmont, Actor and Spectator”, The French Review, 58 (1984): 41-47.
Florenne, Tristan, La rhétorique de l'amour dans Les liaisons dangereuses: Cécile Volanges, ou la lettre dévoilée, Paris, SEDES, 1998.
Hampton, Christopher, Les Liaisons Dangereuses: a Play from the Novel by Choderlos de Laclos, London, Faber and Faber, 1986.
Hofer, Hermann, “Contestation et complicité: Laclos et Les Liaisons Dangereuses”, Romanische Forschungen, 87 (1975): 41-53.
Humbert, Brigitte E., «La Religieuse de Diderot et la marquise de Laclos», The French Review, 75.6 (2002): 1194-1212.
Lowrie, Joyce O. “Pretexts and Reflections: A Reflection upon Pre-Texts in Les Liaisons Dangereuses”, Modern Language Studies, 18.1 (1988): 150-164.
May, Georges, Le dilemme du roman au XVIIIe siècle: étude sur les rapports du roman et de la critique (1715-1761), New Haven,Yale Univ. Press, 1963.
McCallam, David, “The Nature of Libertine Promises in Laclos's Les Liaisons Dangereuses”, The Modern Language Review, 98 (2003): 857-869.
Minogue, Valery, “Les Liaisons Dangereuses: A Practical Lesson in the Art of Seduction”, The Modern Language Review, 67 (1972): 775-786.
Mortimer, Armine Kotin, “Dialogues of the Deaf: The Failure of Consolation in Les Liaisons dangereuses”, MLN, 111.4 (1996): 671-687.
Rogers, Katharine M., “Creative Variation: Clarissa and Les Liaisons Dangereuses”, Comparative Literature, 38 (1986): 36-52.
Pomeau, René, Laclos, ou le paradoxe, Paris, Fayard, 2014 (prima edizione 1993)
Rousset, Jean, Forme et signification, Paris, Corti, 1966.
Thomas, Ruth P., “’... et je puis dire que je suis mon ouvrage’: Female Survivors in the Eighteenth-Century French Novel”, The French Review, 60 (1986): 7-19.
Vanpee, Janie, “Reading Differences: The Case of Letter 141 in Les Liaisons Dangereuses”, Eighteenth-Century Studies, 27.1 (1993): 85-110.
Vartanian, Aram, “The Marquise de Merteuil: A Case of Mistaken Identity”, L’Esprit Créateur, 3(1963): 176.
Versini, Laurent, Le roman épistolaire, Paris, PUF, 1979.
Versini, Laurent, Laclos et la tradition. Essai sur les sources et la technique des Liaisons Dangereuses, Paris, Klincksieck, 1968.
Informazioni sul copyright
Questa licenza permette a terzi di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire, recitare e modificare quest'opera, purché vengano citati l'autore e la rivista. Questa è la più ampia tra le licenze Creative Commons, rispetto alle libertà concesse a terzi sulle opere licenziate sotto Attribuzione.