Eros e menzogna. Le Liaisons dangereuses come confronto di codici

  • Mauro Nervi University of Pisa
Parole chiave: Laclos, Liaisons dangereuses, Diderot, Letteratura del VIII secolo, Romanzo epistolare

Abstract

 

Nel romanzo di Laclos, il genere epistolare viene utilizzato come l’unica possibile forma narrativa che consenta di opporre non solo moralità e immoralità (o due diverse forme di moralità), ma soprattutto due codici di linguaggio: il codice ingenuo (che appartiene alla quasi totalità del mondo), e il codice libertino, rappresentato in massima parte dalla coppia protagonista. Il primo è apparentemente compatto (anche se mostra, soprattutto in M.me de Volanges e nell’anziana M.me de Rosemonde, incrinature interessanti), mentre il secondo si articola in cinismo o menzogna a seconda del destinatario: cinismo quando il libertino parla al suo pari, ironizzando sulla stupidità altrui, menzogna quando è costretto a simulare il codice ingenuo rivolgendosi a chi invece condivide la moralità corrente. Quest’ultimo caso è il più interessante: perché la simulazione del codice ingenuo da parte del libertino non è mai priva di un profondo sovvertimento del senso, e ciò mi sembra dimostrare come, fra la parresia e la menzogna, sia proprio quest’ultima – almeno in Laclos – il motore produttivo del testo letterario. La sovrapposizione dei codici che si realizza nel discorso menzognero di Valmont e della Merteuil quando si rivolgono agli altri personaggi si articola su diversi piani, che è progetto di questo contributo indagare: sul piano dell’ambiguità, su quello dell’ironia, su quello della contraddizione logica; e infine, soprattutto in una foresta di allusioni metalinguistiche, nelle quali i protagonisti continuamente ritornano a considerare il processo di scrittura, la lettera, il linguaggio stesso che viene utilizzato da loro e dai personaggi che li circondano. La menzogna, che è un prodotto del testo, si piega nelle Liaisons a considerare se stessa e il codice che la governa. Questo utilizzo della menzogna come frammento di un discorso amoroso è in sé innovativo, come risulterà da un breve confronto con altri romanzi che da un punto di vista architestuale sono analoghi a questo di Laclos, quali Pamela o il Werther.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili

Riferimenti bibliografici

Ares, Leonard Marcel, “Valmont: Malin Libertin Au Cœur Troublé”, Dalhousie French Studies, 106 (2015): 63–67.

Bachtin, Michail, Estetica e romanzo, Torino, Einaudi, 1979.

Barthes, Roland, Sade, Fourier, Loyola, Torino, Einaudi, 2001.

Bayard, Pierre, Le paradoxe du menteur, Paris, Minuit, 1993.

Coward, David A., “Laclos and the Dénouement of the Liaisons Dangereuses”, Eighteenth-Century Studies, 5(1972):431-449.

Dagen, Jean, “D'une logique de l'écriture: Les Liaisons Dangereuses”, Littératures, 4 (1981): 33-52. 

Diderot, Denis, Paradoxe sur le comédien, éd. de Robert Abirached, Folio, Gallimard, Paris, 1994. 

Dunn, Susan, “Valmont, Actor and Spectator”, The French Review, 58 (1984): 41-47.

Florenne, Tristan, La rhétorique de l'amour dans Les liaisons dangereuses: Cécile Volanges, ou la lettre dévoilée, Paris, SEDES, 1998.

Hampton, Christopher, Les Liaisons Dangereuses: a Play from the Novel by Choderlos de Laclos, London, Faber and Faber, 1986.

Hofer, Hermann, “Contestation et complicité: Laclos et Les Liaisons Dangereuses”, Romanische Forschungen, 87 (1975): 41-53.

Humbert, Brigitte E., «La Religieuse de Diderot et la marquise de Laclos», The French Review, 75.6 (2002): 1194-1212.

Lowrie, Joyce O. “Pretexts and Reflections: A Reflection upon Pre-Texts in Les Liaisons Dangereuses”, Modern Language Studies, 18.1 (1988): 150-164.

May, Georges, Le dilemme du roman au XVIIIe siècle: étude sur les rapports du roman et de la critique (1715-1761), New Haven,Yale Univ. Press, 1963.

McCallam, David, “The Nature of Libertine Promises in Laclos's Les Liaisons Dangereuses”,  The Modern Language Review, 98 (2003): 857-869.

Minogue, Valery, “Les Liaisons Dangereuses: A Practical Lesson in the Art of Seduction”, The Modern Language Review, 67 (1972): 775-786. 

Mortimer, Armine Kotin, “Dialogues of the Deaf: The Failure of Consolation in Les Liaisons dangereuses”, MLN, 111.4 (1996): 671-687.

Rogers, Katharine M., “Creative Variation: Clarissa and Les Liaisons Dangereuses”, Comparative Literature, 38 (1986): 36-52.

Pomeau, René, Laclos, ou le paradoxe, Paris, Fayard, 2014 (prima edizione 1993)

Rousset, Jean, Forme et signification, Paris, Corti, 1966.

Thomas, Ruth P., “’... et je puis dire que je suis mon ouvrage’: Female Survivors in the Eighteenth-Century French Novel”, The French Review, 60 (1986): 7-19.

Vanpee, Janie, “Reading Differences: The Case of Letter 141 in Les Liaisons Dangereuses”, Eighteenth-Century Studies, 27.1 (1993): 85-110.

Vartanian, Aram, “The Marquise de Merteuil: A Case of Mistaken Identity”, L’Esprit Créateur, 3(1963): 176.

Versini, Laurent, Le roman épistolaire, Paris, PUF, 1979.

Versini, Laurent, Laclos et la tradition. Essai sur les sources et la technique des Liaisons Dangereuses, Paris, Klincksieck, 1968.

Pubblicato
2019-11-30
Come citare
Nervi, M. (2019). <h1>Eros e menzogna. Le <em>Liaisons dangereuses</em> come confronto di codici</h1&gt;. Between, 9(18). https://doi.org/10.13125/2039-6597/3730