Il tessitore di fiabe: Garrone e Il racconto dei racconti (dalla sceneggiatura al film)

  • Thea Rimini
Parole chiave: Garrone, Basile, Adattamento, Sceneggiatura, Analisi testuale

Abstract

Il saggio istituisce un confronto tra Il racconto dei racconti di Matteo Garrone e Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, la raccolta di fiabe seicentesca dalla quale il film è liberamente tratto. Dopo aver evidenziato la specularità delle poetiche di Garrone e Basile (l’attenzione al corpo deforme, la compresenza di attraente e respingente, etc.), l’analisi si concentra sulle strategie dell’adattamento (il recupero della cornice narrativa, l’importanza accordata alle figure femminili, la scelta linguistica). Viene poi indagato l’aspetto plastico del film che è percorso da violenti contrasti luministici di ispirazione caravaggesca volti a mimare il contrasto tra bene e male. Una grande attenzione è infine rivolta alla sceneggiatura, inedita, del film nella sua versione italiana e inglese che viene analizzata a livello di architettura narrativa, resa dei personaggi, e aspetto linguistico. Dall’indagine emerge la complessità del lavoro compiuto da Garrone, abile nell’aver restituito i diversi strati, i molteplici livelli di senso della raccolta di Basile riplasmandoli secondo la propria e inconfondibile poetica.

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Pubblicato
2017-11-30
Come citare
Rimini, T. (2017). <p>Il tessitore di fiabe: Garrone e <i>Il racconto dei racconti </i>(dalla sceneggiatura al film)</p&gt;. Between, 7(14). https://doi.org/10.13125/2039-6597/3375
Sezione
In discussione/In discussion: A cura di Niccolò Scaffai