Fumetti in una stanza. Hikikomori e NEET nella nona arte

  • Lisa Maya Quaianni Manuzzato
  • Simone Marchisano
Parole chiave: Italian comics, manga, hikikomori, NEET, space in comics

Abstract

Il rinchiudersi in sé stessi e in stanze private è un problema divenuto attuale, a causa dell’insorgere dei fenomeni hikikomori e NEET. Nella nona arte questi ambienti si sono trasformati in spunto narrativo per molte opere. È il caso di manga quali Welcome to the NHK, Mēteru no kimochi o i lavori di Asano Inio; ma anche, nella produzione italiana, dei lavori di Zerocalcare o di Habitat di Raffaele Sorrentino. Dopo un’analisi di questi due fenomeni sociali, analizzeremo come questo spazio venga rappresentato, riflettendo i cambiamenti del contesto sociale.

 

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Biografie autore

Lisa Maya Quaianni Manuzzato

(Milano, 1984) si laurea con lode al corso magistrale di Scienze dello Spettacolo e della Comunicazione Multimediale (Università degli Studi di Milano, 2010), con una tesi in Storia del Cinema d’Animazione. Collabora ai libri curati da Giannalberto Bendazzi Animation: A World History (Focal Press, 2015) e Animazione. Una storia globale (UTET, 2017), occupandosi dei capitoli sull’animazione giapponese. Si interessa alla produzione fumettistica e animata spagnola e alle autoproduzioni a fumetti, argomenti che affronta nelle sue partecipazioni al Congreso Cómic y Compromiso Social (Universidad de Valencia, 2015) e al Congreso Internacional de Estudios Interdisciplinares sobre Cómic (Universidad de Zaragoza, 2017). Si occupa di comunicazione per WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano, dove ha anche curato mostre ed eventi legati alla cultura nipponica e alle autoproduzioni. Collabora con il sito di critica del fumetto Lo Spazio Bianco.

Simone Marchisano

(Napoli, 1989) si laurea in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi sull’omosessualità nella cultura e letteratura indiana contemporanea, conseguendo poi la laurea magistrale con lode in Giornalismo e cultura editoriale presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi in Letterature moderne comparate. Si interessa di comparatistica e cultural studies e durante il percorso universitario ha approfondito il rapporto tra letteratura, fumetto e media digitali. Ha lavorato a WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano occupandosi di comunicazione e allestimento mostre ed eventi e ha collaborato con Fumettologica, rivista online di cultura del fumetto. Attualmente lavora presso la redazione online de Il Fatto Quotidiano.

Riferimenti bibliografici

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Pubblicato
2018-10-30
Come citare
Quaianni Manuzzato, L. M., & Marchisano, S. (2018). Fumetti in una stanza. Hikikomori e NEET nella nona arte. Between, 8(15). https://doi.org/10.13125/2039-6597/3254