Obiezioni a Said
Abstract
Il saggio critica la tendenza di Said ad assimilare diverse tipologie testuali sotto il “segno colpevole” dell’orientalismo. La definizione di Said dell’orientalismo è “uno stile occidentale per dominare, ristrutturare, e avere autorità sull’Oriente”. In altre parole, Said non distingue tra letteratura e ideologia e considera entrambe come espressioni del cosiddetto “discorso orientalista”. Questo tipo di approccio può essere criticato se noi adottiamo l’ipotesi che la grande letteratura abbia sempre contraddetto a livello profondo l’ideologia alla quale superficialmente sembrava riferirsi. Sulla base di questa ipotesi generale possiamo concludere che le opere letterarie caratterizzate in senso orientalista, anche se e anche quando si fondano su assunti di tipo coloniale e perfino razzista, smentiscano sempre gli stereotipi e pregiudizi occidentali, oltrepassino le dicotomie scontate e manichee (Est/ Ovest; Nero/ Bianco; ecc.), e suggeriscano visoni utopiche e universali delle relazioni umane.
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