Sergio Waisman, Borges e la traduzione. L’irriverenza della periferia

  • Ornella Tajani Università degli Studi eCampus

Abstract

La dicotomia centro-periferia è il perno intorno al quale Sergio Waisman articola il suo studio sul rapporto tra Jorge Luis Borges e la traduzione. Strutturando l’analisi secondo un movimento che procede dal generale al particolare e viceversa, Waisman inizia proponendo una panoramica storico-culturale dell’Argentina agli albori dell’attività di Borges; successivamente egli prende in considerazione le principali e più feconde idee dell’autore sulla traduzione, focalizzando l’attenzione su una selezione ragionata di scritti; infine rilancia il discorso esaminando il pensiero di Borges in relazione a quello di altri scrittori e pensatori del XX secolo, dedicando un intero capitolo al rapporto di questi con James Joyce.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili
Pubblicato
2015-05-15
Come citare
Tajani, O. (2015). Sergio Waisman, <i>Borges e la traduzione. L’irriverenza della periferia</i&gt;. Between, 5(9). https://doi.org/10.13125/2039-6597/1836
Sezione
Recensioni/Between the Texts: A cura di Giulio Iacoli e Marina Guglielmi