Le catene dell’identità. Conversazione con Amara Lakhous
Abstract
Amara Lakhous è uno dei più importanti autori araboitaliani contemporanei. L’esperienza continua di oltrepassamento e attraversamento dei confini tra le lingue e le culture è uno dei tratti che meglio contraddistinguono la sua biografia, ancor prima che la sua narrativa. Nato ad Algeri nel 1970, presto ha imparato, oltre al berbero - la lingua parlata in famiglia - l’arabo classico, l’arabo algerino e il francese, studiato alle elementari, a cui ricorreva, da piccolo, per aiutare la nonna e le zie a comunicare con altri parenti nati in Francia. Dopo la laurea in Filosofia, Lakhous collabora alla radio nazionale algerina – sono gli anni del terrorismo e della guerra civile -, ma, in seguito a varie minacce, decide di lasciare il paese in cui è nato; arriva a Roma nel 1995, portando con sé il manoscritto di un romanzo scritto in arabo che sarà pubblicato nel 1999 (Le cimici e il pirata, Arlem, Roma) in edizione bilingue (con traduzione di Francesco Leggio).Downloads
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