Farewell Messages from the Dying to the Living: Tragic and Obscene Representations of Dying Individuals in Literature and in the Electronic Media

  • Antonio Scurati IULM (University of Milan)
Keywords: Literature, Television, Sentenced to death, Tragic, Obscene, Terrorism

Abstract

The essay compares the letters written by some sentenced to death combatants of the Italian "Resistenza" –with special emphasis on the letter sent by Leone Ginzburg to his wife Natalia from the Regina Coeli prison on February 4, 1944– to the video messages of the prisoners decapitated by Al Quaeda. There follows a reflection on the different testamentary communication practices that the media –both literary and visual– tend to create between the dying individual and the addressees of his or her extreme message. The hypothesis is that, by provoking a catastrophe of signification, the terrorists' video messages initiate a new era of the representation of death in which the image of the dying has lost its capacity of symbolic communication.

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Author Biography

Antonio Scurati, IULM (University of Milan)
Antonio Scurati teaches Contemporary Literatures and Creative Writing at IULM University (Milan). His research focuses on the comparative analysis of conflicts and situations of extreme violence in literatue and television. Among the works he has written on this topic are Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale (War. Narratives and Cultures in the Western Tradition) (2002-2007), La letteratura dell’inesperienza (The Literature of Inexperience) (2006), Letteratura e sopravvivenza (Literature as Survival) (2012), Dal tragico all’osceno. Narrazioni contemporanee del morente (From the Tragic to the Obscene: Contemporary Narratives of the Dying) (2012).

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Published
2015-01-27
How to Cite
Scurati, A. (2015). Farewell Messages from the Dying to the Living: Tragic and Obscene Representations of Dying Individuals in Literature and in the Electronic Media. Between, 4(8). https://doi.org/10.13125/2039-6597/1413
Section
Visual Technologies and Digital Arts