Aggiornamenti sulla pittura genovese in Sardegna nel XVII secolo. Orazio de Ferrari e Domenico Fiasella tra Cagliari, Quartu Sant’Elena e Villasor
Abstract
Se la pittura di primo Seicento a Genova, e segnatamente gli influssi che su questa ebbe il luminismo caravaggesco, sono materia di sempre maggiore interesse nel campo degli studi genovesi – lo dimostrano le corpose pubblicazioni, nonché le più recenti esposizioni – va purtroppo segnalata una stasi nelle ricerche storico-artistiche isolane. Il presente contributo intende riportare l’attenzione, attraverso l’analisi e la rilettura di casi studio già noti, sul traffico di opere d’arte fra Genova e la Sardegna attraverso l’esercizio della mercatura.
Despite the growing interest on the early 17th century’s painting in Genoa, with a more particular attention around the caravaggesque studies – which is proved by the large number of publications and exhibitions on the subject – unfortunately a stagnation in Sardinian researches must be reported. By reviewing some already well known case-studies, the Author will try here to bring attention back on art trafficking between Genoa and Sardinia through genoese merchants.
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