Filmmaking in School as an Educational, Inclusive and Emancipatory Resource in 1960s-1970s Italy
Abstract
This article explores the value of filmmaking for holistic education. It begins with a brief, inexhaustive summary of how an increasingly “technological” culture has been (and still is) influencing Western educational practices. Framed through a historical-pedagogical perspective, three case studies are offered that relate to Italian experiences in the 1960s and 70s, each pioneering in its peculiarities: 1) the Centro Studi Cinematografici (Cinematographic Studies Center) in schools of all grades; 2) the Mount Olimpino Cooperative's research cinema with children from special schools and differential classes; and 3) an integrated three-year proposal by Ulisse Adorni with Giovanni Martinelli in one of Parma's elementary schools. Data include archival material, unpublished documentation, and interviews to advocate the high educational value of filmmaking in preventing and counteracting youth educational deprivation and adult pedagogical poverty.
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Fonti orali
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