La persona: un racconto «materiale». La costruzione dell’ipseità nella scrittura e nella lettura dello spazio condiviso
Abstract
Il problema dell’identità personale è connesso, dalla sua prima formulazione in età moderna, a quello del perdurare del sé nel tempo. L’ipotesi più recente dell’identità narrativa della persona, in particolare nella versione datane da Paul Ricœur, muove anch’essa da questo stesso assunto di partenza. In questo articolo, ci proponiamo di riformulare il legame tra narrazione e persona in riferimento alla categoria dello spazio. La connessione trascendentale del tempo e dello spazio e il carattere essenzialmente corporeo della persona serviranno da base per una teoria dell’atto di lettura come momento di formazione dell’ipseità. Questa, nell’abitare uno spazio condiviso che è, a sua volta, una narrazione architettonica materiale, esibisce la propria singolarità nella comprensione personale dei luoghi.
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