Representability and Relationality

Yellow Face and the exemplarity of a model

Abstract

L’articolo parte dall’idea che la correlazione tra soggettività asiatica americana e esemplarità sia una declinazione della questione razziale nel contesto americano. Il mito della minoranza modello rappresenta gli asiatici americani come un esempio di assimilazione di successo alla società americana, segnalando simultaneamente la loro esclusione dalle norme e dagli ideali del gruppo dominante. In questo saggio, esploro questioni di rappresentazione, rappresentatività e accesso alle scelte identitarie, attraverso una lettura di Yellow Face, il play del 2007 scritto da David Henry Hwang. Considero innanzitutto come Hwang costruisca una parodia delle politiche identitarie e metta in scena la razzializzazione dei corpi nella società americana “post-razziale”. Nella seconda parte, mi occupo di dinamiche di invidia (Ngai 2005) e di come esse rendano possibili una serie di pratiche di disidentificazione e anti-appropriazione, che finiscono per interrompere l’iterazione di modelli prestabiliti di soggettività. Infine, mi focalizzo sulla “condizione melanconica” (Eng e Han 2000) come strategia politica di costruzione e preservazione delle comunità all’interno e oltre i confini razziali, di classe e nazionali.