“Economic nationalisms” and the immediacy of war: Turkey’s Syrian policy

  • Ayşe Seda Yüksel University of Vienna, Austria

Abstract

Questo articolo esamina gli scenari politico-economici contemporanei della Turchia attraverso la lente degli effetti della guerra siriana. Il focus empirico della mia discussione è una città esportatrice al confine con la Siria, Gaziantep. La città è stata profondamente influenzata non solo dalle ondate migratorie provenienti dalla Siria a seguito della guerra nel Paese, ma anche dai più ampi effetti di ristrutturazione della guerra in Iraq e dei conflitti a bassa intensità degli ultimi 30 anni. In Turchia, le guerre sono sempre state punti di riferimento essenziali per gli agenti economici locali e nazionali per la costruzione di discorsi economici diversi, incentrati sulla nazione. Nell’ultimo decennio, osserviamo una nuova forma di nazionalismo economico, espansionista e orientato verso l’esterno, contrariamente alle discussioni che associano il termine a politiche economiche orientate verso l’interno. Il ruolo assunto dalla Turchia nella ricostituzione dell’economia siriana e la sua posizione di centro politico ed economico nel Medio Oriente costituiscono un orizzonte simbolico cruciale di questo discorso economico nazionalista. Confrontando questo nuovo nazionalismo economico espansionistico con altre forme dominanti, l’articolo conclude che i nazionalismi economici del centro politico hanno una forte risonanza nelle economie locali. Essi ridefiniscono non solo il migrante ideale, ma anche i soggetti economici in generale, creando nuove fonti di accumulazione ed espropriazione.

Pubblicato
2022-11-25
Come citare
Yüksel, A. S. (2022) “Economic nationalisms” and the immediacy of war: Turkey’s Syrian policy, Anuac, 11(2), pagg. 127-150. doi: 10.7340/anuac2239-625X-4932.
Sezione
Sezione tematica: Economic nationalisms in a world on fire