Repercussa imaginis umbra est. Qualche considerazione su malia e malocchio nel mondo antico.

  • Marco Giuman Università degli Studi di Cagliari
Parole chiave: Antichità, sguardo, Phthonos, baskania, malocchio.

Abstract

Abstract: Sono poche le vicende culturali che possono vantare una continuità funzionale tanto marcata come quella che, nel corso delle  vicende umane, caratterizza atavicamente la paura del malocchio. Il tema del potere nefando dello sguardo, uno sguardo che incanta ma che all’un tempo può anche essere pericolosamente ammaliante, si rivela una chiave culturale di particolare e duratura fortuna in ambienti  molto distanti per cultura e cronologia. Questo contributo vuole approfondire alcuni aspetti dei meccanismi simbolici e funzionali che, nel mondo classico, rimarcano questo singolare fenomeno di empatia visiva, concentrandosi in particolar modo su alcune dinamiche iconografiche che caratterizzano l’immagine di Phthonos. 

[ultima revisione Gennaio 2018]

English abstract: The theme of the negative power of the gaze – or baskania – is an enduring topic in the human history. At the same time fascinating and dangerous, the gaze is an important exegetical key that recurs in many situations, often different in culture and chronology. The focus of this paper is to investigate some symbolic mechanisms that in classical world distinguish the image of Evil Eye / Phthonos.

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Biografia autore

Marco Giuman, Università degli Studi di Cagliari

Università degli Studi di Cagliari

Dipartimento di Storia, Beni culturali e territorio

Professore associato di Archeologia e Storia dell'Arte greca e romana

Pubblicato
2022-09-19
Come citare
Giuman, M. (2022). Repercussa imaginis umbra est. Qualche considerazione su malia e malocchio nel mondo antico. ArcheoArte, 4, 71-84. https://doi.org/10.13125/j.arart/804
Sezione
Articoli