Focus e ambito
ArcheoArte è una rivista scientifica internazionale, peer-reviewed e open access dedicata allo studio di valori e significati del patrimonio culturale in tutti i campi dell’Archeologia e della Storia dell’Arte.
ArcheoArte è classificata dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) come rivista scientifica dell’Area 10.
ArcheoArte accoglie contributi scientifici inediti in italiano, inglese e spagnolo, caratterizzati da originalità e innovatività. Ha periodicità annuale.
Processo di Peer Review
La revisione paritaria verrà applicata rigorosamente alla sezione Articoli mentre le Notizie e le Recensioni verranno accuratamente vagliate dalla Direzione della Rivista.
Ogni contributo proposto per la pubblicazione nella sezione Articoli è sottoposto in prima battuta alla lettura di uno degli editor, che ne verifica l'adeguatezza in relazione agli scopi della rivista e in relazione alla tematica della linea editoriale.
Se il contributo presenta i requisiti minimi di qualità viene avviato, a discrezione dell'editor responsabile del manoscritto, alla lettura di almeno due esperti di settore (revisori).
Ciascun revisore sarà chiamato a dare un giudizio sui seguenti aspetti inerenti il manoscritto: originalità, innovatività delle metodologie, completezza dei dati, rilevanza della ricerca proposta.
La peer-review verrà conclusa in un tempo massimo di 4 settimane dall'invio del manoscritto al revisore.
Lo schema di peer-review di ArcheoArte prevede l'anonimato del revisore e dell'autore ("doppio cieco").
Il revisore sarà chiamato a trasmettere nei tempi stabiliti un giudizio in merito.
Sarà cura della Direzione della Rivista decidere in ultima istanza se pubblicare o meno l'articolo.
Archiviazione
ArcheoArte fa parte del programma LOCKSS, e archivia i suoi contenuti ai fini della conservazione permanente in un sistema distribuito gestito da biblioteche di ricerca in tutto il mondo.
Deposito legale
ArcheoArte aderisce alla sperimentazione del Servizio nazionale coordinato di conservazione e di accesso a lungo termine per le risorse digitali. Nell'ambito del progetto ad ogni articolo è inoltre assegnato l'identificatore permanente NBN (National Bibliographic Number) per le risorse digitali.
Pubblicazione gratuita (no APC ASC charges)
ArcheoArte non richiede agli autori il pagamento per la submission (ASC), la peer review, l'impaginazione/edizione e la pubblicazione degli articoli (APC).
ArcheoArte does not ask for articles processing (APC) or submissions charges.
Indicizzazione
ArcheoArte indicizzata da:
- ACNP
- JournalTOCs
- Google Scholar
- Ulrichsweb - Global serial directory (accesso tramite sottoscrizione)
- WorldCat OCLC
Codice Etico
ArcheoArte è una rivista scientifica peer-reviewed che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE Committee on publicationethics: Best PracticeGuidelines for Journal Editors.
È necessario che tutte le parti coinvolte - autori, direttori, editor e revisori - conoscano e condividano i seguenti requisiti etici. Il fatto di offrire un contributo alla rivista sottintende la cessione di tutti i diritti alla stessa, e l’accettazione di quanto di seguito stabilito.
Doveri della Direzione
Decisioni sulla pubblicazione. ArcheoArte adotta il sistema di valutazione scientifica degli articoli che le vengono sottoposti, conosciuto internazionalmente come peer-reviewing. Ogni testo è assegnato in lettura a due revisori (referee) in maniera anonima (double blind peer-review). Responsabile del processo di revisione è la Direzione. I revisori sono identificati secondo un criterio di competenza ed elevata qualificazione in materia. La Direzione è responsabile della decisione finale sulla pubblicazione degli articoli proposti. Tale decisione viene presa entro 90 giorni dall’invio dell’articolo da parte dell’autore.
Correttezza. La Direzione valuta gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori, né della loro appartenenza accademica.
Riservatezza e conservazione dei dati. La Direzione si impegna a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all’autore, ai revisori e all’editore. La Direzione conserva in un database riservato i risultati dei processi di referaggio dei saggi, ammessi e non, alla pubblicazione.
Conflitto di interessi e trasparenza. I membri della Direzione e della Segreteria di Redazione si impegnano a non usare in proprie ricerche i contenuti di un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell’autore. ArcheoArte sottopone alla stessa procedura di valutazione, anonima e oggettiva, i contributi presentati per la pubblicazione dai membri della Direzione e della Segreteria di Redazione.
Qualità. La Direzione verifica periodicamente il processo di revisione al fine di introdurre possibili miglioramenti. Si riserva inoltre di ricorrere a un terzo revisore in caso di conflitto tra due pareri e qualora la decisione della pubblicazione o meno del saggio non possa essere risolta internamente. La collaborazione con un revisore verrà considerata risolta qualora non siano stati rispettati, in uno o più momenti, tempi e modi previsti dalla procedura di valutazione.
Doveri dei Revisori
Contributo alla decisione editoriale. La peer-review è una procedura che aiuta la Direzione ad assumere decisioni sugli articoli proposti e può aiutare l’autore a migliorare il proprio contributo.
Rispetto dei tempi. Il revisore che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti di 4 settimane è tenuto a comunicarlo tempestivamente all'editor.
Riservatezza. Ogni testo, assegnato in lettura ai revisori in maniera anonima deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione degli editor.
Oggettività. La peer-review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull’autore è inopportuno. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi secondo una scheda standardizzata fornita loro dall'editor.
Conflitto di interessi e divulgazione. Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. Nel caso il revisore individui la paternità del saggio sottoposto alla sua valutazione ed esistano conflitti d’interesse dovuti a precedenti rapporti di collaborazione è tenuto a non accettare la valutazione, lo stesso dicasi nel caso si verificasse una situazione di concorrenza. Qualora il revisore chieda modifiche al testo quale condizione della sua pubblicazione, e gli editor le giudichino opportune, potrà verificarne l’adozione da parte dell’autore – nella misura in cui l’autore deciderà di accettarle – prima di dare il definitivo consenso alla pubblicazione.
Doveri degli autori
Originalità e plagio. Gli autori sono tenuti a presentare all’esame per la pubblicazione contributi inediti e originali in ogni sua parte e di avere citato tutti i testi utilizzati.
Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti. L’autore s’impegna a non pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento eticamente non corretto.
Indicazione delle fonti. L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo.
Paternità dell’opera. L’autore che invia il testo alla valutazione deve garantire che tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca alla base dell’articolo appaiano come co-autori, e che abbiano dato la loro approvazione alla versione finale dell’articolo e alla pubblicazione su ArcheoArte. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto.
Conflitto di interessi e divulgazione. Nel presentare il proprio contributo ad ArcheoArte, gli autori ammettono implicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare le eventuali fonti finanziarie della ricerca e/o del progetto grazie ai quali è stato possibile realizzare l’articolo.
Errori negli articoli pubblicati. Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente la Direzione della rivista, fornendo tutte le informazioni necessarie per segnalare le doverose correzioni.
Storia della rivista
ArcheoArte nasce nel 2010 come rivista del Dipartimento di Scienze archeologiche e storico-artistiche dell'Università di Cagliari. In precedenza (2004), all'interno dello stesso Dipartimento era stato pubblicato a stampa un unico numero della rivista Aristeo, alla quale era collegata la collana Quaderni di Aristeo, attiva fino al 2007. La necessità di una rivista dedicata allo studio dell'archeologia e della storia dell'arte portò negli anni successivi all'elaborazione di un progetto di rivista accessibile online. La genesi della piattaforma OJS (Open Journal Systems) dell'Università di Cagliari offrì finalmente l'opportunità di realizzare una rivista in formato elettronico che, anche nella scelta del nome, richiamava l’indirizzo web del sito del Dipartimento competente sugli studi di Archeologia e Storia dell’arte allora esistente. Registrata al Tribunale di Cagliari col numero 7 del 28 aprile 2010, ArcheoArte inaugura la nuova piattaforma, con la pubblicazione del primo numero, il giorno 17 dicembre 2010.