Tra magico e sacro: gli Eidola nella Grecia Arcaica e Classica
Abstract
Riassunto: A partire dalla concezione sottesa all’eidolon quale presenza o sostituto dell’assente, si cercherà di tracciare un percorso che, coadiuvato dalla narrazione mitologica e dalle attestazioni iconografiche, consenta di effettuare una corretta valutazione della valenza magica attribuita agli agalmata di età arcaica. È questa infatti l’accezione più ampia del termine eidola, che viene spesso usato dagli studiosi di scienze dell’antichità come sinonimo di statue di culto. In realtà il vocabolo appare caratterizzato da un’eccezionale fluidità di significato, coincidente con il diverso uso che di questa parola viene fatto da Omero ai tragici. Ad accrescere la difficoltà interpretativa si aggiunge la discrepanza tra l’idea di eidola desumibile dagli autori antichi, pur nella diversificazione di piani semantici cui si è accennato, e la sua caratterizzazione iconografica. Il presente intervento si propone dunque di indagare un fenomeno complesso e ricco di sfaccettature, tali da inserirlo nella categoria psicologica del “doppio” al pari dell’ “oneiros”, del “phàsma”, del “kolossòs”e delle “psykaì”. Si avrà modo, infine, di spiegare il passaggio che ha portato al progressivo attenuarsi in età classica del rapporto magico tra immagine-persona raffigurata, che ha il suo esito nella concezione della raffigurazione individuale come opera d’arte.
Parole chiave: eidolon, immagine, kolossos, doppio, ceramica attica
Abstract: Starting from the meaning of the eidolon as presence or replacement of the absent, this paper aims to give a proper assessment of the magical value of the agalmata in the archaic period, throughout an examination of both mythical and iconographical sources. This is the broadest sense of the word eidola indeed, which is often used by scholars of antiquity as a synonym of cult statues or agalmata. The term eidolon, in fact, seems to be characterized by an exceptionally changeable meaning, according to the varied use of this word since Homer to tragedians. In addition to this polysemy, what makes the understanding of the eidola even harder, is the different significance given to this word either from ancient texts or iconography. This paper, therefore, will investigate such a complex and multifaceted phenomenon, which may be placed in the psychological category of the “double”, that includes also “oneiros”, “phàsma”, “kolossòs” and “psykaì”. Finally, this paper will explain how the magical relation between the image and the depicted person represented by the former, becomes weaker and weaker in Classical Age, and it ends as soon as the individual representation is intended as a work of art.
Keywords: eidolon, image, kolossos, double, Attic pottery