Nuove ricerche subacquee nella laguna di Santa Giusta (OR) (campagna del 2009-2010)
Abstract
Le ricerche avviate nel 2005 nella laguna di Santa Giusta (OR) stanno rivelando la presenza di contesti archeologici di età fenicio-punica di eccezionale rilevanza. In uno di questi, localizzato a circa 800 m dall’attuale linea di riva, è stato condotto, a partire dal 2006, uno scavo subacqueo, ancora in corso. Sono stati recuperati numerosi materiali ceramici, in larga parte rappresentati da anfore commerciali, ma anche da ceramica domestica e, più raramente, di carattere funerario e cultuale (VI-III/II sec. a.C.). In vari casi le anfore contenevano resti ossei animali, più spesso di ovicaprini, con evidenti tracce di macellazione; le condizioni anossiche garantite dal substrato limoso hanno favorito la conservazione di materiali organici, tra i quali pigne, semi di diverse specie e legni, prevalentemente lavorati, alcuni ancora in connessione.
Research undertaken in 2005 in the lagoon of Santa Giusta (OR) is revealing the presence of archaeological contexts of Phoenician-Punic date of exceptional importance. In one of these, located about 800 m from the current shoreline, an underwater excavation was conducted since 2006; it is still in progress. Much pottery has been recovered, mostly represented by transport amphoras, but also by domestic pottery and, more rarely, ceramics associated with funerary and cultic use (6th-2nd century BC). In several cases the amphoras contained animal remains, most often of ovicaprines, with clear traces of slaughter; the anaerobic conditions guaranteed by the silty substrate have favoured the preservation of organic materials, including pine cones, seeds of different species and wood, mostly worked and some still joined together.