Troiae ab oris. Alcune riconsiderazioni circa l’interpretazione iconologica dei fregi del Grande Altare di Pergamo
Abstract
Il significato del programma iconografico dei fregi del Grande Altare di Pergamo è noto, ed essenzialmente consiste in una legittimazione sacrale del dominio degli Attalidi, protettori della civiltà greca contro le barbarie. Questa tradizionale lettura ermeneutica dovrebbe essere integrata con un’interpretazione iconologica dei fregi che si basi sulle palesi relazioni mitistoriche esistenti tra Pergamo e Roma. In particolare, tra i motivi ispiratori della Gigantomachia e della Telefeia, ci sarebbe anche quello relativo alla matrice mitologica e cultuale arcadico-troiana che accomuna entrambe le città e che parzialmente avrebbe giustificato i loro legami politici.
The significance of the iconografic program of the Great Altar of Pergamon is well-know, and essentially consists in a sacral legitimation of the Attalids’ rule, protectors of Greek civilization against the barbarity. This traditional hermeneutic reading should be integrated with an iconological interpretation of the friezes which is based on the evident mythologic and historic relations which exist between Pergamon and Rome. Particularly among inspiring reasons of the Gigantomachy and the Telepheia is also the mythologic and cultual arcadic-troyan matrix which connects both cities and partially would justify their political ties.