La scultura decorativa nell’area gallego-portoghese durante il periodo svevo-visigotico (secoli V-VIII)

  • Fabrizio Sanna Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio
Parole chiave: Scultura, Portogallo, Visigoti, Bizantini, Arte mozarabica, Sculpture, Portugal, Visigoths, Byzantines, Mozarabic art

Abstract

Attraverso questo contributo si vuole polarizzare l’attenzione sulla produzione scultorea del periodo svevo-visigotico nelle aree storiche della Gallaecia e della Lusitania, corrispondenti attualmente ai territori del Portogallo e della Galizia spagnola. In relazione alla documentazione lapidea, analizzata di volta in volta rispetto al contesto politico-culturale di pertinenza, relativo al regno svevo o al regno visigotico, si considereranno gli aspetti stilistici, tipologico-formali e quelli relativi alle tecniche di esecuzione, distinguendo gli apporti artistici locali da quelli di provenienza esterna, e specificando, per quanto possibile, i tempi cronologici e le diverse modalità di irradiazione. Parallelamente all’individuazione e allo studio dei principali centri artistici svevo-visigotici, suddivisi in tre grandi aree: lusitanica, sveva e olissiponense (pertinente alle botteghe di Lisbona), l’attenzione sarà poi spostata sulle problematiche attestazioni scultoree di Saamasas (Lugo) e di Lisbona, le quali, considerate dagli studi di volta in volta visigotiche o mozarabiche, rappresentano a tutt’oggi un difficoltoso caso interpretativo sia cronologico sia stilistico. Rispetto alle sculture di Saamasas si argomenterà un’attribuzione all’ambito culturale visigotico, mentre per le sculture di Lisbona, provenienti dal convento di Chelas, si evidenzierà il legame con un orizzonte artistico mozarabico.

Through this contribution we want to focus on the sculpture production of the Swabian -Visigothic period and on the historical areas of Gallaecia and Lusitania, at the moment corresponding to the Portugal and Spanish Galicia territories. According to the stone documentation, analyzed step by step according to the political-cultural, relating to the Swabian kingdom or the Visigothic kingdom, we are going to consider the stylistic, typological and formal aspects and those related to technical implementation, distinguishing local artistic contributions from those that have outside origin and specifying, as much as possible, the chronological time and the different procedures of irradiation. In parallel to the identification and study of the major Swabian-Visigoths art centers, divided into three main areas: lusitanica, Swabian and olissiponense (relevant to workshops of Lisbon), then the focus will move on problems about the Saamasas (Lugo) and Lisbon sculptural attestations, which, taken from studies from time to time Visigothic or Mozarabic, still represent a difficult case of interpretation, both from a chronological and stylistic point of view. As regards the Saamasas sculptures, we will deal with the attribution of Visigothic culture, whereas for the sculptures of Lisbon, from the convent of Chelas, we will highlight the link with a Mozarabic artististic horizon.

 

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Pubblicato
2014-06-18
Come citare
Sanna, F. (2014). La scultura decorativa nell’area gallego-portoghese durante il periodo svevo-visigotico (secoli V-VIII). ArcheoArte, 2(2). https://doi.org/10.13125/j.arart/1267
Fascicolo
Sezione
Articoli