Redefining ethnography «in the strict sense of the term»: Perspectives gained from non-standard, old-new fieldwork

  • Chandana Mathur Maynooth University, Irlanda

Abstract

Questo saggio riflette sulle conseguenze per l’etnografia dell’inversione di direzione dell’incontro antropologico – cosa succede esattamente quando antropologi e antropologhe provenienti dal Sud del mondo intraprendono un lavoro di campo tra popolazioni del Nord del mondo? Sosterrò che questo fatto non corregge solamente gli squilibri storici della produzione di conoscenza antropologica, cambiando in tal modo la sostanza di questa stessa conoscenza, sebbene certamente questo sia un obiettivo degno di essere intrapreso, come è stato sottolineato fermamente dalla critica alle pratiche egemoniche della disciplina da parte delle “antropologie del mondo”. Facendo riferimento al mio terreno di ricerca nella zona centrale degli Stati Uniti, dove ho realizzato il lavoro di campo negli anni 1989-1991, e poi ancora nel 2015 durante una “rivisitazione mirata”, suggerisco che le incomprensioni durevoli tra l’antropologo e i partecipanti alla sua ricerca rappresentino di per sé una ricca fonte di dati e possibilità umane. Ciò che sostengo è che il lavoro sul campo di questo tipo, non standard e a lungo termine, può contribuire a rivelare dimensioni della pratica etnografica che rimarrebbero altrimenti nell’ombra.

Pubblicato
2018-12-31
Come citare
Mathur, C. (2018) «Redefining ethnography “in the strict sense of the term”: Perspectives gained from non-standard, old-new fieldwor»k, Anuac, 7(2), pagg. 119-131. doi: 10.7340/anuac2239-625X-3520.
Sezione
Thematic section: The Malinowskian legacy in ethnography