What else to say about the MQB? Re-centring anthropology in art and French museum practices: A vision from an ex-boursier

  • Giulia Battaglia SOAS University of London, Regno Unito

Abstract

Questa breve nota critica investiga come “arte” e “etnografia” si siano sviluppate negli ultimi dieci anni del Musée du quai Branly Jacques Chirac (MQB) e di come ci si sia dimenticati della “politica”. Partendo da un’esperienza personale come boursier postdottorale e basandosi su lavori recenti riguardanti la genesi del museo, l’autrice identifica dei punti di rottura esistenti non soltanto nel MQB come istituzione culturale ma anche nel sistema dell’etnologia francese che non lascia spazio all’arte per dialogare con l’etnografia, né alla politica per dialogare con l’estetica. Piuttosto che presentare il MQB come un museo “post-etnografico” (de l’Estoile 2015), l’autrice identifica nel Musée un buon terreno per creare un museo “ethno-art-grafico” dove le collezioni creative ed etnografiche possano finalmente creare entrambe, arte e antropologia.

Pubblicato
2018-07-24
Come citare
Battaglia, G. (2018) «What else to say about the MQB? Re-centring anthropology in art and French museum practices: A vision from an <em>ex-boursier</em&gt»;, Anuac, 7(1), pagg. 169-182. doi: 10.7340/anuac2239-625X-3398.
Sezione
Saggi