The right to certify? A grassroot response to standardization

  • Alexander Koensler Queen’s University, Belfast, United Kingdom
  • Fabrizio Loce Mandes Queen’s University, Belfast, United Kingdom
  • Andrea Zappa Terra/Terra, Italy

Abstract

Le recenti politiche della standardizzazione messe in atto in campo agroalimentare incidono in maniera profonda su come si definiscono agricoltori, su che cosa è considerato alimento “sicuro” e su come è gestito il paesaggio agrario. Spesso percepite dai soggetti in questione, come strati di complicazioni kafkiane, esse nascondono tuttavia interessi politici specifici. Il Peasant Activism Project indaga queste politiche della trasparenza, intese come un modo di ristrutturazione del controllo sociale attraverso pratiche, come certificazioni e standardizzazioni, incentrate intorno all’imperativo morale della trasparenza. Improntato da una prospettiva di antropologia politica, l’obiettivo del progetto è quello di mettere in luce gli effetti sulle relazioni sociali che si nascondono dietro l’apparenza oggettiva del paradigma di trasparenza, e di comprendere in che modo si rimodellano le relazioni di potere. In questo senso, il progetto mira a ridefinire le prospettive classiche dell’antropologia alimentare rimasta prevalentemente incasellata in una prospettiva culturalista. In questo report di ricerca presentiamo una conversazione circolare e collaborativa, incentrata sulle garanzie partecipative, viste come una riscoperta di forme orizzontali e neo-umanistiche di fronte alle politiche della standardizzazione, e che fanno parte di una più ampia tendenza di rivitalizzazione delle pratiche alternative di certificazione.

Published
2018-07-24
How to Cite
Koensler, A., Loce Mandes, F. and Zappa, A. (2018) “The right to certify? A grassroot response to standardization”, Anuac, 7(1), pp. 183-196. doi: 10.7340/anuac2239-625X-3279.
Section
Research reports