Introduzione

  • Javier González Díez Università di Torino, Italia
  • Alessandro Gusman Università di Torino, Italia

Abstract

L’articolo parte dalla considerazione che antropologia delle religioni e antropologia urbana hanno avuto nel corso degli anni percorsi separati se non divergenti. Soltanto negli ultimi anni le due prospettive hanno iniziato a cercare di dialogare fra loro e a porre le basi per uno studio dei fenomeni religiosi proprio della città. Partendo da queste considerazioni, l’articolo pone la necessità di ricerche che cerchino di offrire nuove prospettive di avvicinamento fra antropologia urbana e antropologia delle religioni: per rispondere alle domande da cui si è originata la sezione tematica, viene analizzato lo stato degli studi e descritto il percorso teorico allestito per individuare modalità, strumenti e categorie almeno in parte rinnovati per lo studio delle religioni in città e della città attraverso le religioni. In questo percorso, l’articolo evidenzia come l’antropologia, alla luce della sua doppia e consolidata tradizione di ricerca sia sulla religione che sui temi urbani, abbia oggi l’opportunità di interrogarsi su quali siano gli approcci e le direzioni di ricerca che portano verso un quadro interpretativo più soddisfacente e adeguato ad indagare gli intrecci tra la dimensione religiosa e altre sfere che vanno a comporre l’immagine delle città contemporanee.

Biografie autore

Javier González Díez, Università di Torino, Italia

Javier González Díez received his Ph.D. in Social Anthropology in 2010 from the University of Turin, where he is now Post-Doctoral Research Fellow at the Department of Cultures, Politics and Society. His research focuses on social and kinship networks in urban transition processes, in Gabon, India and Ecuador. Among his recent publications: (In)sicurezze. Sguardi sul mondo neoliberale fra antropologia, sociologia e studi politici (2014, co-edited with S. Pratesi and A.C. Vargas), “Costruire templi per tessere reti. Una lettura socio-spaziale della transizione urbana a Pondicherry, India meridionale” (Quaderni storici, 40, 2, 2015), “Les ‘nouvelles formes de famille’ en Italie: convergences morphologiques et persistances culturelles” (Ethnologie Française, 45, 2, 2016, with P.P. Viazzo).

Alessandro Gusman, Università di Torino, Italia

Alessandro Gusman, PhD in Social Anthropology (2008, Turin) is Research Fellow and Adjunct Professor of Medical Anthropology at the University of Turin. Since 2005 he carries out researches in Uganda studying the impact of Pentecostal churches on the Ugandan political and public sphere and, more recently, the presence of Congolese churches in Kampala. Among his recent publications: Strings Attached. AIDS and the Rise of Transnational Connections in Africa (2014, co-edited with N. Beckmann and C. Shroff); “The Abstinence Campaign and the construction of the Balokole Identity in the Ugandan Pentecostal movement” (Canadian Journal of African Studies, 47, 2013); “HIV/AIDS, Pentecostal Churches, and the Raise of the ʻJoseph Generationʼ in Uganda” (Africa Today, 56, 2009).

Pubblicato
2016-08-06
Come citare
González Díez, J. e Gusman, A. (2016) Introduzione, Anuac, 5(1), pagg. 91-106. doi: 10.7340/anuac2239-625X-2247.
Sezione
Sezione tematica: Religioni e città. Approcci emergenti in antropologia urbana