https://ojs.unica.it/index.php/caster/issue/feedCartagine. Studi e Ricerche2023-12-28T18:23:22+01:00Antonio M. Cordamcorda@unica.itOpen Journal Systems<p>Cartagine. Studi e Ricerche (CaSteR) è la rivista internazionale, accademica, peer-reviewed e Open Access, della Società Scientifica Scuola Archeologica Italiana di Cartagine (SAIC).<br>CaSteR è classificata come rivista scientifica internazionale dall’European Reference Index for the Humanities and Social Sciences (ERIH Plus), è indicizzata in MIAR ed è presente nel database Emerging Souces Citation Index (ESCI) della Clarivate Analytics (WoS) e nei database della EBSCO.<br>Classificazione ANVUR: rivista scientifica per le aree 8, 10, 11 e rivista di Classe A per i settori concorsuali 10/A1 (archeologia) e 10/D1 (storia antica).</p>https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5205The Greeks and Sardinia at The Dawn of the 6th Century BC. Chronology and Rites of the Necropolis of Sulky: Tomb 1 in Belvedere street2023-08-03T10:22:05+02:00Piero Bartolonibartoloni.piero@gmail.com<p>Cronologia e riti dalla necropoli di Sulky: la tomba 1 della “Via Belvedere”. La tomba ipogea della necropoli di Sulky è situata al margine sud-occidentale della necropoli composta da tombe a camera. I corpi dei defunti sono accompagnati da un ricco corredo composto da piatti, coppe, lucerne, brocche rituali e anfore, sia di uso domestico che commerciale. Alcuni gioielli completano il corredo. La presenza dei Greci in Sardegna, anche se solo temporanea, è stata Greci in Sardegna, anche se solo temporanea, è stata a lungo discussa. I reperti disponibili sembrano suggerire che popolazioni focesi possano essersi insediate in Sardegna dai primi decenni al fine del VI secolo a.C. Un esempio efficace di conflitto tra i Fenici, i Sardi e i Greci che vivevano nell’isola può essere suggerito dagli eventi che interessarono sia l’insediamento di Cuccureddus, nei pressi di Capo Carbonara, che il sito di Santa Maria di Villaputzu, l’antica Sarcapos, presso la foce del Flumendosa.</p>2023-02-23T09:46:32+01:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5351Gordian III and North Africa2023-08-03T10:22:13+02:00Riccardo Bertolazziriccardo.bertolazzi@univr.it<p>Com’è noto, la dinastia dei Gordiani è nata in Africa con la proclamazione di Gordiano I e Gordiano II da parte degli abitanti di Thysdrus nel 238. I problemi militari causati dallo scioglimento della legio III Augusta e la rivolta di Sabiniano a Cartagine nel 240 sembrano però indicare che i rapporti tra Gordiano III (r. 238-244) e le province dell’Africa nordoccidentale non furono sempre felici. Nonostante ciò, l’esame della documentazione epigrafica relativa a questo periodo sembra dimostrare che il regime di Gordiano III fece del suo meglio per garantire la sicurezza delle frontiere e coltivare la propria popolarità in queste regioni, enfatizzando la continuità con le politiche di Alessandro Severo e la discontinuità con quelle di Massimino il Trace. Appare dunque probabile che uno dei motivi per cui la rivolta di Sabiniano ebbe vita breve fu la mancanza di un deciso appoggio da parte delle popolazione locale, che in generale identificarono Gordiano III come un buon imperatore.</p> <p> </p>2023-05-05T10:02:24+02:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5758Aporie del mito greco e lineamenti della questione fenicia2023-08-03T10:22:21+02:00Sergio Ribichiniribichini.sergio@gmail.com<p>Chi furono i Fenici, nei miti greci? L’esame della rappresentazione dei personaggi “fenici” in alcuni casi di studio, tratti in particolare da Omero, Erodoto, Platone, Ergia di Rodi e Filone di Biblo, consente di sviluppare alcune riflessioni sulle aporie degli scrittori antichi e di qualche approccio moderno alla “questione fenicia” aperta nel 1963 da Sabatino Moscati. Esso invita alla cautela nell’utilizzazione dei dati mitici in sede storiografica, suggerisce i rischi da evitare e i percorsi da privilegiare.</p>2023-06-06T10:22:59+02:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5573From the Levant to Sardinia, via North Africa and Cyprus2023-08-03T10:22:27+02:00Stefano Florisstefano.floris@unive.it<p>Nel repertorio dei monumenti lapidei eretti nei santuari punici comunemente noti come “tofet”, i cosiddetti “altari a gradino”, rinvenuti solo a Tharros (Sardegna), rappresentano un unicum assoluto. Da un punto di vista morfologico, la proposta di una loro appartenenza alla categoria dei “troni” a suo tempo avanzata da Sabatino Moscati può essere considerata un dato acquisito. Tuttavia, il loro ruolo all’interno del rituale del tofet di Tharros rimane poco chiaro. Il presente lavoro discute la funzione di questi monumenti di pietra attraverso una revisione del loro contesto archeologico e un approfondito esame iconograf</p>2023-07-17T00:00:00+02:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5863Mediterranean Connectivity tra Aquileia e l’Africa provincia in età tardoantica. Spunti da un nuovo documento2023-08-03T10:22:37+02:00Fulvia Mainardismainardi@units.itSusanna Sgoifosusanna.sgoifo@gmail.com<p>Il contributo presenta una nuova testimonianza funeraria aquileiese tardoantica su supporto in argilla che offre lo spunto per indagare su una comunità di stranieri originari dall’Africa, e sul loro operato nella città tardoantica. Al contempo si possono avanzare anche ipotesi sulla collocazione della lastrina di epoca cristiana.</p>2023-07-25T08:54:17+02:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5532Forbidden to Sacrifice Humans or Eat Dogs: Revisiting the Tophet Debate though a Demographic Lens2023-10-23T18:19:24+02:00Nathan L. Pilkingtonpilkingtonn@uncw.edu<p>Due to recent osteoarchaeological publications, prominent historians, archaeologists and osteologists have reignited the debate over the practice of infant and child sacrifice at Phoenician sites in the central Mediterranean. In all previous studies, including osteoarchaeological approaches, the debate has been conducted on terms established by the Greco-Roman sources. Here, I move away from those sources and suggest a series of demographic models in order to understand better the effects of infanticide on population growth at Phoenician colonies in the Early Iron Age central Mediterranean.</p>2023-10-23T18:08:42+02:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5997Thignica (Aïn Tounga, Tunisia). Le indagini topografiche non invasive nel centro urbano: i primi risultati2023-12-21T18:22:51+01:00Annapaola Moscaannapaolamo@gmail.com<p>Ricerche sul terreno condotte a <em>Thignica </em>(Aïn Tounga) e integrate con l’analisi di immagini da satellite hanno reso possibile identificare sezioni del sistema di canalizzazione destinate al trasporto di acqua nelle aree urbane. Sono stati evidenziati alcuni aspetti della distribuzione delle risorse idriche. Un segmento di una “nuova” canalizzazione, presumibilmente in relazione con l’area meridionale delle terme, è stato identificato alla base del Djebel Tounga.</p> <p>Nel distretto superiore della città è stata notata la presenza di importanti costruzioni a controllo dell’intero centro urbano e il rifacimento del <em>pavimentum </em>dell’edificio che è conosciuto come il tempio dedicato a <em>Dis et Saturnus Aug(usti).</em> Il <em>pavimentum </em>copriva le cisterne nelle quali era possibile conservare una grande quantità di acqua. Sono state evidenziate due modalità di raccolta e di distribuzione dell’acqua: tramite ricaduta dalle coperture voltate degli edifici nelle cisterne sottostanti e tramite tubature inserite nel tessuto urbano; i due sistemi potevano essere complementari. </p>2023-12-21T09:23:01+01:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5474Alma Carthago2023-08-03T10:22:59+02:00Samir Aounallahsamiraounallah@gmail.comSalvatore Gangatoreganga@gmail.comAttilio Mastinomastino@uniss.it<p>L’aggettivo <em>alma</em> va riferito <em>ab antiquo</em> alla città di Cartagine e non alla diocesi subprovinciale dell’Africa Proconsularis.</p>2023-03-06T16:39:39+01:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5333Tra Nord Africa e Sardegna. Testimonianze della navigazione d’altura2023-08-03T10:23:12+02:00Laura Sorosoro.laura8@gmail.com<p style="font-weight: 400;">Il contributo mira all’analisi di alcuni contesti d’altura recentemente individuati nel tratto marittimo compreso tra il litorale meridionale della Sardegna e l’attuale Tunisia. Questo settore era inoltre assiduamente frequentato da imbarcazioni che transitavano tra bacino mediterraneo occidentale e quello orientale. Nei casi presi in esame, il materiale anforico recuperato in questi alti fondali può rivelare preziose informazioni su possibili contesti ancora intatti, in riferimento all’età medio e tardo-imperiale e a quella medievale.</p>2023-03-16T11:53:41+01:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5382L’histoire municipale d’Abzira Libera à la lumière d’une nouvelle découverte épigraphique2023-10-23T18:19:24+02:00Monia Adilif.adili@yahoo.fr<p>En juillet 2010, en arpentant la région de Mornag, une première inscription a été retrouvée et qui nous a permis, grâce à la mention de l’ancien nom du site «Abzira libera», de localiser l’un des trente oppida libera mentionnés par Pline l’Ancien.<br>Lors d’une deuxième tournée effectuée, le 28 décembre 2017, sur le site d’Ouzra, nous avons trouvé un socle de statue portant une inscription inconnue permettant de connaître, pour la première fois, le statut juridique de la ville romaine.</p> <p> </p>2023-10-23T17:57:26+02:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5489La romanisation et l’introduction des nouvelles techniques en Afrique proconsulaire (Les moulins à grains et à huile)2023-10-24T18:19:27+02:00Skander Souissiskander.souissi@hotmail.com<p>L’histoire de techniques en Afrique Proconsulaire est une « parente pauvre » [Amouretti (1987), 9], bien que de nombreuses études aient traité de l’économie africaine antique avec ses deux secteurs principaux : la céréaliculture et l’oléiculture. Au cours de ces études, devant la nécessité de respecter la démarche de travail et la chaine de production, il y a eu des études sur les matériaux de transformation, en mentionnant les types les plus célèbres. Malgré cela, et avec les quelques travaux récents, la situation est toujours ambiguë, d’où le recours à des approches typo-chronologiques pour comprendre l’introduction des quelques types en Afrique proconsulaire.</p>2023-10-23T19:02:22+02:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/6015Attività della Scuola Archeologica italiana di Cartagine nel 20232023-12-28T18:23:21+01:00Mastino Attiliomastinoatt@gmail.com<p>Resoconto dell'attività della scuola e dei soci</p>2023-12-28T17:10:49+01:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/6014Sintesi dei lavori, saluti introduttivi e conclusivi del XXII Convegno internazionale di Studi su «L’Africa romana». L’Africa antica dall’età repubblicana ai Giulio Claudi.2023-12-28T18:23:22+01:00Ernesto Insinnaeainsinna@tiscali.it<p>Sintesi dei lavori, saluti introduttivi e conclusivi</p>2023-12-28T00:00:00+01:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5816Reseña: Raúl Serrano Madroñal, Los circunceliones: fanatismo religioso y descontento social en el África tardorromana, Madrid: Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) 2020; ISBN 978-84-00-10642-32023-08-03T10:23:19+02:00Fernando Blanco Roblesferblanrob@gmail.com<p>Reseña: Raúl Serrano Madroñal, <em>Los circunceliones: fanatismo religioso y descontento social en el África tardorromana</em>, Madrid: Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) 2020; ISBN 978-84-00-10642-3 (=Nueva Roma. <em>Bibliotheca Graeca et Latina Aevi Posterioris</em>, nº 51).</p>2023-07-18T23:45:31+02:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/5870Compte-rendu du livre édité par M.a Cruz Marín Ceballos, María Belén Deamos et Ana M.a Jiménez Flores, La cueva santuario de Es Culleram (Ibiza), Sevilla, Editorial Universidad de Sevilla, 2022 (= Spal Monografías Arqueología, XLVII) ; 399 pages2023-08-03T10:23:30+02:00Sergio Ribichiniribichini.sergio@gmail.com<p>Compte-rendu du livre édité par M.a Cruz Marín Ceballos, María Belén Deamos et Ana M.a Jiménez Flores, La cueva santuario de Es Culleram (Ibiza), Sevilla, Editorial Universidad de Sevilla, 2022 (= Spal Monografías Arqueología, XLVII) ; 399 pages, avec de nombreuses illustrations en couleur et en noir et blanc. ISBN 978-84-472-2424-1</p>2023-07-18T23:49:52+02:00##submission.copyrightStatement##https://ojs.unica.it/index.php/caster/article/view/6016Credits2023-12-28T18:23:21+01:00Redazione CaSteRredazione.caster@gmail.com2023-12-28T17:15:11+01:00##submission.copyrightStatement##